Come conservare i funghi freschi
Come conservare i funghi freschi? È facile: basta seguire i nostri consigli e trovare il metodo di conservazione migliore per voi!
I funghi freschi, sia che li abbiate comprati in negozio, sia che siate andati nei boschi a raccoglierli e portati orgogliosamente a casa, possono essere utilizzati anche dopo settimane – o mesi, in certi casi – se conservati in modo corretto.
È quindi molto importante conoscere i metodi migliori per conservare tutte le tipologie di funghi freschi: scoprite come fare qui, partendo da alcune regole di base.
Come conservare i funghi: le regole
Innanzitutto, assicuratevi sempre di comprare funghi freschi. Per questo motivo, la prima cosa da fare è guardarne l’aspetto e preferire i funghi più sodi, mentre vanno scartati quelli fradici, viscidi o con evidenti segni di muffa, larve o fermentazione. È bene evitare anche quelli che presentano gambi secchi e squamati.
I funghi sono ingredienti molto deperibili e, per questo motivo, vanno puliti solo al momento dell’uso: prima si eliminano il piede e la parte più terrosa del gambo (in genere il gambo si utilizza, ma non per tutte le varietà), poi si procede alla pulizia vera e propria che non deve avvenire in acqua perché i funghi la assorbono. Meglio strofinarli quindi con la carta da cucina oppure con uno strofinaccio, in modo da eliminare ogni traccia di terra.
In generale, la pulizia delle verdure è un procedimento molto importante, sia per la nostra salute sia per la riuscita di ogni ricetta, non solo per i funghi o per la particolare pulizia dei carciofi, ma anche per molti altri ortaggi.
I funghi, infine, andrebbero consumati appena raccolti o almeno nelle 48 ore successive. Se però preferite conservarli più a lungo per poterli gustare anche nelle settimane successive, allora vi proponiamo tre metodi semplici ed efficaci per conservarli.
1. Primo metodo: essiccazione
I funghi adatti a questo tipo di conservazione sono le specie carnose, come i porcini.
Dopo la pulizia, tagliate il fungo a fettine sottili che dovrete poi disporre ben distanziate tra loro su griglie o tavole di legno.
Scegliete luoghi moderatamente caldi, soleggiati e ventilati in modo da favorire la corretta essiccazione. Ricordatevi di girare di tanto in tanto le fettine, soprattutto se il fungo è leggermente umido o l’ambiente non è fresco e asciutto.
La procedura può richiedere quindi anche diversi giorni e sarà conclusa quando i funghi saranno perfettamente asciutti all'interno. Per farlo è sufficiente spezzarne uno e toccarlo per valutare lo stato di umidità.
Per la conservazione, utilizzate recipienti ermetici come vasi di vetro, di terracotta o di ceramica. Riponeteli in un luogo buio, asciutto, lontano da fonti di calore. Sarà utile mettere sui vari barattoli una etichetta adesiva con la tipologia di fungo e la data di essiccazione. In questo modo potrete conservare i funghi per diverso tempo, anche un mese.
Quando arriverà il momento di utilizzarli nelle vostre ricette come, per esempio, per realizzare ottime tagliatelle ai funghi, vi basterà lasciarli per qualche minuto in ammollo in acqua tiepida. Una volta scolati e strizzati saranno pronti per essere cucinati come preferite.
2. Secondo metodo: congelamento
Per questa operazione, il congelamento, sono adatti i funghi champignon e tutte le varietà di funghi coltivati: evitate però di congelare il prodotto crudo perché, una volta tolto dal freezer, perderebbe molta acqua e rimarrebbe molliccio.
Per questa modalità di conservazione, quindi, iniziate con un'attenta pulizia e con il taglio, che potrete eseguire anche in base alla preparazione a cui il prodotto è destinato.
Proseguite con una cottura semplice perché sia adatta a tutti i tipi di preparazioni culinarie successive (per esempio, un bel piatto di salsiccia e funghi). Scottate quindi i funghi con un filo d’olio extravergine di oliva e poco aglio per 15-20 minuti. Quando infine saranno cotti, lasciateli raffreddare.
Riponete i funghi cotti e perfettamente freddi in una vaschetta di alluminio o negli appositi sacchetti gelo. Una volta scongelati, i funghi potranno essere utilizzati da subito.
3. Terzo metodo: conservare i funghi in salsa Duxelles
La salsa Duxelles è l’ultimo metodo che potete utilizzare per conservare i funghi freschi.
Si tratta di un misto fine di funghi tagliati a tocchetti o a fettine, a cui sono state aggiunte cipolle, burro ed erbette. Questo permette di avere una efficace e gustosa "soluzione di conservazione" per mantenere i funghi, ma è davvero a breve termine: in frigorifero, infatti, la conserva dura circa una settimana.
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