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Come pulire funghi

Come pulire i funghi

Tutto quello che dovete sapere per lavare e pulire correttamente i funghi prima di cucinarli.

L'autunno per antonomasia è la stagione dei funghi. Per questo motivo vogliamo proporvi una serie di suggerimenti molto utili per sapere come pulire i funghi. Facendo passeggiate nei boschi, con l’aria umida e i primi freddi, è facile incappare in qualche bella famigliola di chiodini o in un bel porcino! Molte sono le varietà, tanto che il regno dei funghi comprende più di 100.000 specie, ma solo una piccola parte di essi  sono realmente commestibili, mentre la maggior parte sono di origine velenosa per l’uomo.

Anche se fatti di acqua per circa il 90% del loro peso, i funghi hanno molti pregi non indifferenti: apportano poche calorie, sono praticamente privi di grassi e hanno un contenuto in proteine notevolmente superiore sia come quantità che qualità rispetto agli altri alimenti di origine vegetale. Tutto questo oltre a renderli apprezzati li rende ricercati e indicati nella preparazione di numerose ricette. I funghi sono perfetti in una insalatina di contorno alla cotoletta di petto di pollo.

Pulire i funghi

Fateli trifolare per accompagnare le deliziose polpette con patate e speck AIA.  Usateli per condire le tagliatelle, per il ripieno dei tortellini e delle lasagne e per cucinare la Gallina alla boscaiola. Che preferiate comprarli oppure fare scampagnate nei boschi per coglierli, l’importante è che siano sempre certificati e controllati.

Prima che vengano consumati, i funghi devono essere puliti: vediamo quindi nello specifico come pulire i funghi.

La pulizia dei funghi non deve essere basata su un loro lavaggio eccessivo, anzi, è preferibile utilizzare un coltello con lama liscia per rimuovere la superficie ricoperta di terra, raschiando.
Ovviamente, se si ha bisogno di essere sbrigativi, è possibile anche utilizzare l’acqua corrente come prima forma di pulizia, ma fate in modo che sia un passaggio veloce per evitare che i funghi assorbano l'acqua e perdano il loro sapore e profumo. 
Se intendete seguire una soluzione più meticolosa, strofinate sulla superficie del fungo un panno di cotone umido per pulirlo dalla terra.

Ora separate la testa del fungo dal suo gambo senza tagliarlo, ma ruotando entrambe le parti in direzioni opposte. Anche la parte bianca, che si trova all’interno del fungo, può contenere dei residui terrosi, quindi andrebbe raschiata con un coltello oppure sciacquata.

La pulizia del fungo potrebbe essere considerata conclusa, anche se in questa attività ne rientra una collaterale, cioè quella del taglio, molto importante per la cottura. Infatti, i funghi vanno tagliati per spessori diversi, a seconda della preparazione che si va ad eseguire. Poggiate la testa del fungo sul piano di lavoro o su un tagliere e fatela a fettine verticali, poi prendete il gambo e tagliatelo secondo la sua lunghezza.

Se infine i funghi sono freschi e colti di persona, potrebbero essere infettati dai parassiti. La soluzione consiste nel recuperare dei fogli di giornale sui quali dovete poggiare, a gambo in su, i vostri funghi parassitati. Fate in modo che il luogo in cui svolgete questa operazione sia fresco e buio. I parassiti sono soliti risalire il gambo, ed in questo caso saranno anche infastiditi dall’odore della carta di giornale. Vi ritroverete così gli sgraditi ospiti sulla base del gambo, che potete quindi comodamente raschiare via. Terminate l’operazione strofinando sulla superficie un panno umido o passando i funghi sotto l’acqua corrente.

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Assistente Chef AIA

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