Come fare i carciofi sott’olio
Tra le molte conserve di verdure esistenti nella cucina mediterranea, i carciofi o i carciofini sott’olio sono certamente i più apprezzati. Ma come fare degli ottimi carciofi sott’olio? Innanzitutto bisogna partire scegliendo le migliori materie prime e gli ingredienti in maniera accurata.
Con un carciofo di scarsa qualità e utilizzando l’olio “sbagliato”, di sicuro non otterrete grandi risultati. Sicilia, Sardegna e Puglia sono le regioni con la più alta e riconosciuta produzione di carciofi: il “Tondo di Paestum” e la “Mammola romanesca” hanno ottenuto infatti l’Indicazione Geografica Protetta (IGP) mentre lo “Spinoso di Sardegna” la Denominazione di Origine Protetta (DOP).
Non avrete quindi difficoltà nello scegliere con cura la varietà di carciofi per la vostra conserva, meglio se di dimensione media o piccola.
Per cucinare i carciofi sott’olio e ottenere quindi una deliziosa conserva fatta in casa, procuratevi 1 kg di carciofi, 1 Lt di aceto, 1 Lt d’acqua, olio extra vergine di oliva, olio di semi, 1 piccolo limone, prezzemolo fresco, sale.
Cominciate pulendo con cura i carciofi eliminando le foglie esterne più scure e spesse. Tagliate i carciofi a metà o in quattro parti uguali, a seconda della loro grandezza e trasferiteli in un contenitore riempito con acqua fredda, succo di limone e sale: in questo modo eviterete che anneriscano e, allo stesso tempo, risulteranno più morbidi. Trascorsa un’ora, versate i carciofi in una pentola ampia con acqua bollente e aceto, quindi unite qualche foglia di prezzemolo fresco e lasciate cuocere per 10-15 minuti.
Una volta pronti, scolateli e fateli asciugare molto bene su un canovaccio di cotone: i vostri carciofi sono pronti per essere messi all’interno di ogni vasetto di vetro a chiusura ermetica insieme ad un cucchiaino di prezzemolo tritato.
Copriteli ora con 2/3 di olio extra vergine di oliva e 1/3 di olio di semi senza chiudere i barattolini. Fate riposare in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore controllando man mano il livello dell'olio in ciascun vasetto per 2-3 giorni. Una volta che l'olio non avrà più bisogno di aggiunte, chiudete con i tappi ermetici e lasciare riposare almeno un mese prima del consumo.
Un accorgimento che deve essere preso molto seriamente nella preparazione delle conserve fatte in casa è quello della corretta sterilizzazione dei vasetti: ricordatevi sempre, quando preparate – in questo caso – i carciofi sott’olio, di far bollire i contenitori di vetro ad alta temperatura per evitare l’insorgere di batteri pericolosi come il botulino.
I carciofi sott’olio, oltre ad arricchire la vostra dispensa e ad essere consumati singolarmente, possono essere anche un’ottima e sana base per altre preparazioni e ricette da gustare nel corso dell'anno, specialmente durante le feste: farete certamente un figurone con i vostri ospiti. Un’altra ottima idea potrebbe essere quella di preparare una conserva per ogni vostro amico o parente come regalo di Natale e personalizzare ogni barattolo con decorazioni speciali.