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Confezionare panini

Come confezionare panini per trasportarli ovunque andiate

Pranzo al sacco, in ufficio o in viaggio: ecco tutti i modi possibili per confezionare panini e portarli ovunque!

I panini farciti sono la soluzione più comoda e pratica per qualsiasi pranzo veloce. La loro comodità è dovuta anche a quanto facilmente si riesca a confezionarli. Vogliamo a questo proposito suggerirvi una serie di spunti per confezionare panini in modo da trasportarli ovunque andiate!

Quando si avvicina l’ora del pranzo - che siate in gita in montagna, in spiaggia, in ufficio, o in treno – il vostro pensiero corre gioioso ai fantastici panini che avete preparato con tanto amore la sera prima: è un pensiero che quasi vi commuove.

L’aspettativa potrebbe venire immediatamente delusa, trasformando la commozione in disillusione, nel caso in cui vi doveste accorgerete che i vostri panini sono stati malamente sballotati durante il trasporto al punto da non somigliare più a delle uova strapazzate che al vostro perfetto e goloso panino o tramezzino.

Il panino da viaggio deve avere la sua degna confezione: come qualsiasi regalo che deve subire un trasporto (casa-lavoro, camminata in montagna eccetera…) anche il panino deve essere impacchettato con cura, avvolto ben stretto e con gli angoli ben rimboccati.

Il primo consiglio che suggeriamo per imparare a confezionare panini è rinunciare alla pellicola trasparente. Infatti se siete riusciti ad avvolgere i vostri sandwich dentro a quell'oggetto infernale, senza usarne 3 metri e soprattutto senza farvi venire un esaurimento nervoso, significa che siete molto abili: tuttavia vi accorgerete comunque che la pellicola non ha del tutto adempiuto ai suoi doveri. Inoltre non è né riciclabile né riutilizzabile, quindi anche poco ecosostenibile.

Molto meglio allora la carta stagnola. Si adatta meglio alle forme dei panini e si chiude più ermeticamente, oltre ad essere un materiale riciclabile (gettatelo nei bidoni di lattine e alluminio, non quelli della carta!). Un’altra possibile soluzione ancor più "ecofriendly" è quella di non incartare lo spuntino ma inserirlo direttamente in un pratico Tupperware, il magico contenitore di plastica lavabile che in cucina non manca mai.

Se invece il vostro obiettivo è fare bella figura davanti ai colleghi o agli amici in gita, o durante i vostri tragitti in treno o in nave, ci sono altre soluzioni molto più chic e allo stesso tempo decisamente efficaci. Se il vostro pranzo al sacco è composto da toast si consiglia l’utilizzo della carta oleata per alimenti. È facile da richiudere e trattiene perfettamente qualsiasi condimento, per proteggere in questo modo la vostra borsa o zainetto da eventuali fuoriuscite di olio, formaggio ecc…

Anche i tramezzini sono perfetti per questo tipo di confezionamento: se poi trovate carta per alimenti colorata avete vinto. In caso contrario potrete comunque abbellire il vostro packet lunch inserendo il toast (diviso in due formando due triangoli) o tramezzino in una scatoletta di cartone triangolare chiusa magari con un nastrino in nylon bianco e rosso, per rendere il tutto più gradevole.

Se poi siete anche abili o comunque appassionati di piccole creazioni fai da te, potete liberare la fantasia e cimentarvi nella creazione di piccole scatole di cartone, o meglio cartoncino, dalle varie forme che non permetteranno il fastidioso sgocciolamento! Cilindri, rettangoli o addirittura casette di cartone, troverete tutorial per tutti i gusti e i vostri pranzi saranno al sicuro e buonissimi. Per finire in bellezza e creatività sbizzarritevi con la decorazione delle vostre confezioni, con nastrini colorati e scritte in grafica che augurano a tutti “Buon appetito!”.

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Assistente Chef AIA

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