Risotto all’onda o mantecato? Differenze e consigli!
È possibile preparare un risotto mantecato senza l’onda, ma non un risotto all'onda senza mantecatura. Questo è il nodo attorno al quale si sviluppa una delle diatribe più famose sulla cottura e sulla preparazione del riso, che spesso può trarre in errore. In molti, infatti, credono che si tratti di due diverse tipologie di risotto quando invece “all’onda” definisce una tecnica, mentre il risotto mantecato altro non è che il risultato di un passaggio indispensabile per la realizzazione di un buon piatto. Vediamo quindi quali passaggi necessitano il risotto all'onda e quali quelli per il risotto mantecato.
Il risotto mantecato
Il termine mantecatura descrive un’operazione che si può applicare a diversi piatti, non solo al risotto. In generale indica un passaggio della preparazione che permette di donare consistenza alla pietanza che, in questo modo, diventa leggermente cremosa e pastosa. Per mantecare il risotto alla perfezione si aggiunge panna o burro e formaggio grattugiato, in modo che il piatto risulti ben legato e cremoso. Per la buona riuscita della mantecatura, è meglio usare burro freddo. In questo modo si sfrutta la parte grassa e non quella liquida e si ha la possibilità di ottenere una migliore cremosità dettata dallo sbalzo termico tra il brodo bollente di cui è imbevuto il risotto e il burro freddissimo.
Il risotto all'onda
Per risolvere ogni dubbio tra risotto all'onda e mantecato, vi basti sapere che per molti grandi chef mantecare questo piatto alla perfezione vuol dire proporre un riso all'onda. Nello specifico questa tecnica consiste nel compiere un preciso gesto verso la fine della cottura del riso, ossia quando assume una precisa consistenza: né troppo asciutta, né troppo brodosa. Di fatto si tratta di una “prova del nove'” per constatare se il risotto è denso e cremoso al punto giusto e, nel caso, intervenire per raggiungere il risultato sperato. Per effettuare questa verifica è necessario muovere la pentola con un colpo secco: se la mantecatura è stata effettuata a regola d’arte, il riso si ripiega su sé stesso e forma una specie di onda. Inoltre, al momento del colpo secco, un buon risotto all’onda non produce schizzi a dimostrazione del fatto che tutti gli ingredienti sono perfettamente legati tra loro.
Le differenze tra risotto all'onda e mantecato
Tra il risotto all'onda e quello mantecato, quindi, non esistono sostanziali differenze. Anzi si può affermare che senza una mantecatura ben eseguita è impossibile ottenere un risotto all’onda impeccabile che, a sua volta, non descrive un piatto specifico, ma una tecnica con cui certificare una particolare consistenza del risotto.
I consigli
Da quello pere e gorgonzola a quello ai funghi, passando per quello con zucca e Dakota, per preparare un risotto perfetto è necessario mantecare il riso nel modo corretto. Per riuscirci, una volta spento il fuoco e aggiunti burro freddo e formaggio, coprite il riso con un coperchio. Il risotto dovrà risposare per 1-2 minuti in modo che si assesti e cominci a rilasciare il suo amido. Dopodiché, togliete il coperchio e mescolate per amalgamare bene burro e formaggio. A questo punto subentra la tecnica dell’onda: scuotete il tegame con movimenti rapidi e regolari in avanti e indietro, in modo che il risotto si ripieghi ad onda. Infine è importante sapere che più i movimenti saranno veloci, più il vostro risotto rilascerà amido e formerà quella gradevole cremina capace di allietare i palati più golosi.
Decalogo del risotto perfetto: segreti ed errori
È il banco di prova di qualsiasi cuoco, apprendista o esperto che sia: il risotto per risultare eccellente deve seguire alcuni “comandamenti”. Per questo stiliamo il decalogo del risotto perfetto con tutti i segreti e gli errori da evitare. Il risotto, nato come piatto povero tra Lombardia e Piemonte, è ormai una delle ricette più esportate della nostra cucina grazie alla varietà d’ingredienti che possono essere utilizzati e alla sua versatilità.
Apparentemente, basta preparare il soffritto, scaldare il brodo in un tegamino a parte, aggiungere il riso al soffritto e unire il brodo caldo al riso fino a farlo cuocere con gli ingredienti prescelti. In realtà questi passaggi non sono tanto semplici e meccanici come sembra: sono necessari una certa tecnica e alcuni accorgimenti importanti.
Ecco quindi il decalogo del risotto perfetto!
1. Decalogo del risotto perfetto: la scelta del riso
La preparazione di un risotto perfetto inizia dall’acquisto della materia prima. Sicuramente andare a risparmio sulla materia prima non è una buona idea. Scegliete quindi un riso che mantenga bene la cottura e abbia un’ottima capacità di assorbimento.
2. Decalogo del risotto perfetto: brodo
Per preparare un ottimo risotto si possono usare diversi tipi di brodo: da quello di verdure a quelli di carne. Il tutto dipende dal sapore che vogliamo dare al nostro piatto.
3. Decalogo del risotto perfetto: pentola
Utilizzare una pentola adeguata è il primo passo verso una cottura eccellente. Una pentola stretta e alta è sicuramente giusta, mentre una padella è decisamente un errore da evitare.
4. Decalogo del risotto perfetto: burro o olio?
Il risotto è un piatto del Nord Italia e, come tale, nasce nei tempi in cui i soffritti si facevano col burro. Il vero risotto quindi, nella sua versione originale, vuole il burro. Se lo volete cremoso e se volete seguire la ricetta tradizionale, la prima mossa da fare è quindi quella di tostare il riso con il burro.
5. Decalogo del risotto perfetto: tostatura del riso
La tostatura del riso è la fase chiave della preparazione, perché distingue questo piatto da altri simili (il riso e la paella ad esempio).
6. Decalogo del risotto perfetto: soffritto
Il dilemma tra scalogno e cipolla è sempre in agguato, soprattutto se si tratta del risotto. Se parliamo di una ricetta classica, allora ci vuole la cipolla bionda, meglio se tagliata finemente, in modo tale che al palato risulti impercettibile la sua consistenza.
7. Decalogo del risotto perfetto: mescolare
Il risotto va sempre girato, dall’inizio alla fine, perché rilascia meglio l’amido. In questo modo evitiamo un risultato pastoso e scotto.
8. Decalogo del risotto perfetto: non distraetevi!
Moltissimi piatti permettono, durante la preparazione, di fare tante altre cose quasi contestualmente: il risotto no. Non abbandonate mai il risotto durante la cottura: ha bisogno di dedizione e cura, non deve mai smettere di bollire e deve essere sempre umido quasi come una zuppa.
9. Decalogo del risotto perfetto: mantecare
Più che un passaggio chiave una vera e propria arte: ecco tutti i segreti per una mantecatura perfetta!
10. Decalogo del risotto perfetto: servire caldo
Può sembrare banale, ma senza questo ultimo accorgimento sono vani tutti gli altri 9! Se volete che il risotto sia apprezzato in tutta la sua bontà deve essere servito e consumato caldo.
Come mantecare il risotto senza burro
Se conoscete il decalogo del risotto perfetto, saprete che la fase di mantecatura è fondamentale per l’impeccabile esecuzione di questo piatto. che tutto il mondo ci invidia.
Mantecare il risotto significa aggiungere al risotto le sostanze grasse necessarie a dare al piatto una consistenza cremosa ed avvolgente. Solitamente, il risotto si manteca con il burro, ma potrete optare per altri ingredienti. I motivi sono semplici:
- per intolleranze
- per rendere più leggeri i vostri risotti
Per mantecare il risotto senza burro, esistono regole precise, indipendentemente dalla sostanza grassa che si utilizza. La cottura del risotto deve essere ottima e l’equilibrio tra sostanza grassa e formaggio è molto importante.
Inoltre, per evitare di commettere errori nella cottura del risotto, ricordate di non lesinare sulla qualità del riso e sulla preparazione del brodo.
Indipendentemente dalle ricette di risotto che sceglierete, eccovi 4 consigli preziosi per mantecarlo senza usare il burro!
1. Mantecare il risotto senza burro: OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
La prima soluzione per mantecare il risotto senza burro è, senza dubbio, quella di utilizzare l’elisir della cucina italiana, il fiore all’occhiello della nostra tradizione culinaria: l’olio extravergine di oliva. A cottura ultimata, spegnete il fuoco e aggiungete un cucchiaio (o quello che serve) di olio extravergine di oliva a filo sul risotto, tutto questo mentre mescolate energicamente per incorporare aria che, a contatto con la sostanza grassa, si trasformerà in cremina. Per un risotto più raffinato, mantecate con l’olio aromatizzato.
2. Mantecare il risotto senza burro: FARINA DI RISO
Un altro metodo per mantecare il risotto senza burro, arriva dall’intuizione e dall’esperienza di un grande chef. Ultimate la cottura del risotto, aggiungete poi 20 gr di farina di riso diluita in pochissima acqua e mantecate mescolando molto velocemente.
3. Mantecare il risotto senza burro: FAGIOLI CANNELLINI
Per mantecare il risotto in maniera eccellente senza usare il burro, i fagioli cannellini vi sorprenderanno. Potrete usare anche i fagioli in scatola, frullateli e diluiteli in pochissima acqua o brodo. Usate questo composto nella fase di mantecatura del risotto.
4. Mantecare il risotto senza burro: PATATA
Pelate la patata e grattugiatela finemente, poi aggiungetela al tegame del riso prima della fase di tostatura. Soffriggetela leggermente e poi procedete con la normale cottura del riso. Il rilascio di amido della patata, renderà il vostro risotto perfettamente mantecato!
Come mantecare il risotto alla perfezione
Siete sicuri di sapere tutto, ma proprio tutto, su come mantecare il risotto alla perfezione?
Se siete appassionati di cucina o semplicemente amate i risotti, avrete certamente già provato - almeno una volta - a mantecarne uno: quello che forse, però, non vi ha soddisfatto pienamente è stato il risultato finale.
Per mantecare il risotto, così come per altre tecniche di cucina, è necessario seguire alcune regole di base. Mantecare il risotto alla perfezione vuol dire proporre un riso all'onda: nella fase di mantecatura – e attraverso il movimento del tegame – il risotto dovrà formare un'onda ed essere quindi molto morbido, cremoso e, allo stesso tempo, non dovrà produrre schizzi (a dimostrazione del fatto che tutti gli ingredienti sono perfettamente legati tra loro).
Ovviamente, per mantecare il risotto in maniera perfetta e ottenere un ottimo risultato, ci vuole un po' di pratica. Con un minimo di esercizio e grazie a questi preziosi consigli, diventerete dei veri maghi del risotto all’onda.
Scoprite allora tutto quello che dovete fare per realizzare una mantecatura perfetta e tutti gli errori da evitare per un risotto da sogno!
1. Come mantecare il risotto: la cottura
Sembra poco logico ma, anche se la mantecatura è il passaggio finale della ricetta di ogni risotto all’onda, per preparare un piatto perfetto e mantecare correttamente, dovrete partire dall'inizio.
Tostate molto bene il riso in poco burro o olio extravergine di oliva e portatelo a cottura con l'aggiunta di brodo bollente. Per ottenere una mantecatura perfetta, dovrete spegnere il fuoco quando il risotto sarà al dente: il giusto rilascio di amido e la sua consistenza è sono infatti davvero importantissimi per l'impeccabile riuscita del piatto.
2. Come mantecare il risotto: il burro e il formaggio
Si passa quindi alla prima fase della mantecatura del risotto.
Una volta spento il fuoco, aggiungete nel tegame del riso il burro freddo a dadini e il formaggio grattugiato (l’ideale è usare un formaggio stagionato che si sciolga bene, come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano o il Pecorino).
Per mantecare il risotto alla perfezione, è meglio usare il burro freddo, per due motivi: prima di tutto, si sfrutta la parte grassa e non quella liquida; secondo, grazie al freddo si ottiene una maggiore cremosità data dallo sbalzo termico tra il risotto bollente e il burro freddissimo.
Per avere delle proporzioni equilibrate, considerate di usare 20 g di burro e 10 g di formaggio grattugiato ogni 100 g di riso.
3. Come mantecare il risotto: il riposo
Veniamo ora ad un’altra parte essenziale del processo di mantecatura, ovvero il riposo.
È fondamentale, per mantecare il risotto alla perfezione, che – una volta spento il fuoco e aggiunti burro e formaggio – il riso venga mantenuto in caldo con un coperchio e lasciato riposare. Il risotto dovrà infatti restare al caldo senza essere mescolato per 1-2 minuti, in modo che si assesti e che cominci a rilasciare il suo amido.
4. Come mantecare il risotto: la mantecatura
Si termina quindi con la mantecatura vera e propria del risotto.
Togliete il coperchio, mescolate per amalgamare bene burro e formaggio, poi scuotete il tegame con movimenti rapidi e regolari in avanti e indietro, in modo che il risotto formi un'onda.
Se il risotto risulterà troppo asciutto, aggiungete mezzo mestolo di brodo. Più i movimenti saranno veloci, più amido rilascerà il vostro risotto e formerà quella gradevole cremina che dona la proverbiale sinuosità a questo piatto delizioso!
5. Quando usare l'olio al posto del burro
Se non avete il burro in casa o se state preparando un risotto a base di pesce, potete eseguire la mantecatura anche con olio extravergine di oliva.
Come? Aggiungete semplicemente l'olio (l’ideale è usare un buon olio extravergine di oliva, da spremitura a freddo) nella fase di riposo e poi procedete come per la classica mantecatura del risotto.
Per mantecare il risotto alla perfezione, infine, è fondamentale anche la scelta del riso.
Esistono tantissime specie di riso, ma non tutte hanno la stessa resa di preparazione. Per preparare un risotto all’onda favoloso, scegliete tra queste varietà:
- Carnaroli
- Arborio
- Baldo
- Ribe
- Roma
- Vialone nano
Per finire in bellezza, ecco anche il decalogo di tutti i segreti per ottenere un risotto da veri chef!
Scoprite le ricette di risotto consigliate da AIA:
5 errori da evitare per cucinare un risotto da sogno
La ricetta è semplice, ma ci sono alcuni errori da evitare per cucinare un risotto da sogno! C’è chi lo preferisce addirittura al piatto di pasta, nel Nord Italia è il re dei pranzi autunnali: il risotto è certamente uno dei piatti più amati!
Si tratta di un primo che può essere preparato in mille modi e che, da nord a sud, viene appunto proposto con gli ingredienti più disparati. Spesso però il risotto è soggetto a banali errori nella fase di preparazione, che ne compromettono il gusto, la cremosità e infine la riuscita definitiva del piatto!
Ecco quindi una breve guida che vi permetterà di riconoscere quali sono gli errori da evitare per cucinare un risotto da sogno!
Errori da evitare per un risotto da sogno: la qualità del riso
Innanzitutto, attenzione alla scelta della materia prima. Il riso orientale, per esempio, non è adatto a una ricetta come il risotto: i chicchi lunghi e profumati tipici dei risi asiatici rilasciano troppo amido e compromettono quindi il piatto. I tipi di riso più indicati sono l’Arborio, il Vialone Nano, il Carnaroli.
Errori da evitare per un risotto da sogno: il soffritto
I dadolini di cipolla o scalogno non devono mai essere più grandi dei chicchi di riso. Sia per una questione di presentazione del piatto, che per una cottura corretta: troppo grandi, resterebbero crudi appesantendo il sapore del risotto.
Inoltre, il modo giusto per fare il soffritto è lasciarlo appassire dolcemente, senza che prenda colore o bruci, altrimenti cambierebbe completamente il gusto del piatto. Al momento di aggiungere il riso, deve essere morbido, ancora chiaro e aver perso il sapore acre.
Errori da evitare per un risotto da sogno: strumenti ideali
Il risotto deve cuocere in maniera uniforme: per questo spargerlo su una superficie ampia come quella di una padella è assolutamente controindicato. L’ideale sarebbe usare una casseruola di rame; se non ne avete una, andrà bene qualunque pentola dai bordi non troppo alti e con il fondo spesso, senza rivestimento antiaderente.
Errori da evitare per un risotto da sogno: il brodo
Il brodo, che sia vegetale, di carne, di funghi o di pesce, può tranquillamente essere preparato in anticipo. Ma prima di aggiungerlo al riso in cottura è fondamentale portarlo di nuovo alla temperatura di ebollizione: usando brodo freddo o a temperatura ambiente si raffredderebbe l’intero contenuto della casseruola, vanificando tutti gli sforzi per una cottura uniforme. Il brodo inoltre non dovrebbe essere troppo saporito: nel caso di risotti dagli aromi delicati, rischierebbe di coprire il sapore di riso e ingredienti.
Errori da evitare per un risotto da sogno: mantecare
Per mantecare il risotto alla perfezione, come per altre tecniche di cucina, è necessario seguire alcune regole di base per ottenere un risultato perfetto. Seguite la nostra guida su come mantecare il risotto e il risultato sarà sorprendentemente buono!
Risotto: 5 ricette perfette per l'autunno
Il risotto è uno dei piatti che più amiamo mangiare durante la stagione fredda. In autunno poi, potete sbizzarrirvi con ricette gustose e sempre diverse, grazie ad ingredienti di stagione davvero buoni e ricchi di gusto. Se avete appreso tutte le regole per mantecare il risotto e gli errori da evitare nel corso della sua preparazione, è arrivato il momento di mettersi ai fornelli e sperimentare delle ricette originali per un risotto autunnale da leccarsi i baffi. Potete servire il risotto in occasione di un pranzo della domenica, una cena tra amici o con la vostra dolce metà e metterlo poi nella schiscetta che il giorno dopo porterete in ufficio per la pausa pranzo.
Se quindi avete voglia di risotto, ecco 5 ricette perfette per l’autunno!
Risotto, ricette per l’autunno: risotto pere e gorgonzola
Ingredienti:
- 350 gr di riso
- 3 pere
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 scalogno
- 50 gr di burro
- 100 gr di gorgonzola
- 100 gr di parmigiano reggiano
- brodo vegetale
Preparazione:
Per prima cosa tritate lo scalogno e mettetelo in un tegame assieme a 30 gr di burro; fate appassire lo scalogno e aggiungete il riso così da tostarlo. Versate il vino bianco e fatelo sfumare. Non appena il riso si asciugherà, aggiungete il brodo vegetale a poco a poco fino a cottura per un quarto d’ora circa. Nel frattempo, sbucciate le pere e riducetene due a cubetti. Frullate l’altra pera nel mixer e private il gorgonzola della crosta per poi tagliarlo a cubetti. Almeno 5 minuti prima che il riso sia pronto, aggiungete i cubetti di gorgonzola, le pere a cubetti e quella frullata. Infine, spegnete il fuoco, spolverate con il parmigiano e mantecate con il burro rimasto. Impiattate e gustate. Buon appetito!
Risotto, ricette per l’autunno: risotto agli asparagi
Ingredienti:
- 160 gr di riso
- 250 gr di asparagi
- 1 l di brodo vegetale
- olio EVO
- 1 scalogno
- sale
- 20 gr di Parmigiano Reggiano
Preparazione:
Dopo aver pulito gli asparagi, privateli delle punte (che metterete da parte) e affettateli. Scaldate il brodo e in una pentola fate scaldare un filo di olio EVO, lo scalogno tritato, due cucchiai di brodo e un pizzico di sale. Unite gli asparagi e fate cuocere per un paio di minuti a fiamma vivace, mescolando di tanto in tanto. Versate un altro cucchiaio di brodo, un pizzico di sale e continuate a far cuocere per altri 5 minuti coprendo con il coperchio. Dopodiché togliete il coperchio e alzate la fiamma così da far asciugare tutto il liquido. Aggiungete il riso in modo da farlo tostare. Unite altri 4 mestoli di brodo caldo e fate cuocere per circa un quarto d’ora. Continuate a cuocere versando il brodo di tanto in tanto così che venga assorbito. 5 minuti prima del termine della cottura, unite le punte degli asparagi e continuate a mescolare. Spegnete il fuoco, aggiungete il parmigiano e lasciate riposare per qualche minuto prima di servire.
Risotto, ricette per l’autunno: risotto con zucca e Dakota
Facilissimo da preparare, il risotto con zucca e Dakota è un primo piatto autunnale buonissimo a base degli ingredienti di stagione più genuini. Cucinatelo in occasione di una cena con gli amici o per deliziare la vostra dolce metà. Ecco la ricetta completa!
Risotto, ricette per l’autunno: risotto ai funghi
Ingredienti:
- 280 gr di riso
- 4 porcini freschi
- 150 cl di brodo vegetale
- 50 gr di burro
- 1 scalogno
- prezzemolo
- ½ bicchiere di vino bianco
- 100 gr di Parmigiano Reggiano
- olio EVO
- sale
- pepe
Preparazione:
Dopo aver pulito i funghi, tritate lo scalogno e mettetelo a soffriggere in una padella antiaderente con un filo di olio EVO. Aggiungete il riso e lasciatelo tostare per qualche minuto. Sfumate con il vino bianco e mescolate bene. Unite i gambi dei funghi tagliati a dadini. Tagliate i cappelli dei funghi porcini a lamelle e uniteli al riso. Fate cuocere e poi spegnete il fuoco. Aggiungete il burro, il Parmigiano Reggiano grattugiato, il prezzemolo tritato e mescolate bene. Fate riposare per pochi minuti prima di impiattare.
Risotto, ricette per l’autunno: risotto allo zafferano
Ingredienti:
- 350 gr di riso
- 120 gr di burro
- 150 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 200 ml di vino bianco
- 1 cipolla
- 1 bustina di zafferano
- brodo vegetale
Preparazione:
Tritate la cipolla e in una padella antiaderente fate sciogliere 80 gr di burro al quale unirete la cipolla così da farla imbiondire. Versate il riso e fatelo tostare, di modo che il burro si assorba bene. Alzate il fuoco e annaffiate con il vino bianco e due mestoli di brodo bollente. Mescolate e una volta che il brodo si sarà assorbito, aggiungetene altri 2 mestoli, ripetendo l’operazione fino a fine cottura. 5 minuti prima del termine della cottura, sciogliete lo zafferano in una piccola quantità di brodo e versatelo nel riso, mescolando bene. Una volta che il riso sarà cotto, toglietelo dal fuoco e mantecatelo con il Parmigiano Reggiano grattugiato e il resto del burro. Aggiustate di sale e lasciate riposare per qualche minuto prima di servire. Buon appetito!
Risotto: 5 ricette per l’inverno
Essendo la stagione più fredda dell’anno, l’inverno richiede la preparazione di piatti che sono detti comfort food ed ecco che arrivano i 5 migliori risotti invernali. La consistenza cremosa contrasta la croccantezza dei chicchi e questo rende il risotto irresistibile, uno di quei piatti che piacciono a tutti e che meritano di avere un posto d’onore sulle tavole del pranzo della domenica in famiglia.
Gli ingredienti base per la realizzazione di un buon risotto sono riso, burro e formaggio, per il resto il risotto è come una tela bianca su cui esprimere liberamente la vostra creatività. Rispettate la stagionalità degli ingredienti invernali e arricchite il risotto con verdure di stagione, salsiccia, prosciutto, pancetta e molto altro ancora. Ricordate che per preparare un risotto perfetto, tostatura e mantecatura sono le fasi più importanti, come naturalmente la scelta del riso.
Le varietà di riso più indicate per la preparazione dei risotti sono:
- Arborio
- Carnaroli
- Baldo
- Ribe
- Roma
Scoprite le 5 migliori ricette invernali per un risotto perfetto!
Risotto invernale con fegatini di pollo
Ingredienti:
- 300 gr di Fegati e Cruori di Pollo AIA
- 300 gr di riso Carnaroli
- Mezza cipolla piccola
- Mezza carota
- 1 piccola costa di sedano
- Mezzo bicchiere di vino bianco fermo
- 2 foglie di salvia
- 1,5 lt di brodo
- 150 gr di burro
- 120 gr di Parmigiano Reggiano Grattugiato
- Sale
- Pepe
Preparazione:
Tagliate molto finemente la cipolla e riducete sedano e carota a cubetti. Rosolate le verdure in un tegame con 30 gr di burro. Nel frattempo tagliate a piccoli pezzetti i fegatini e i cuori di pollo e aggiungeteli al soffritto insieme alla salvia. Rosolate molto bene i fegatini e poi sfumate con il vino. Regolate di sale e di pepe e lasciate cuocere a fuoco dolce. Nel frattempo, scaldate bene il brodo che vi servirà per la cottura del riso. Scaldate un altro tegame e aggiungete il riso, tostatelo e quando i chicchi saranno ben caldi, aggiungete un mestolo di brodo. Portate a cottura il riso aggiungendo poco brodo alla volta. A metà cottura del riso, unite i fegatini ed eliminate le foglie di salvia. Dopo circa 17 minuti dall’inizio della fase di tostatura, il vostro risotto è pronto. Spegnete il fuoco e unite il burro molto freddo, fate riposare per un minuto, poi mescolate energicamente aggiungendo il Parmigiano Reggiano grattugiato!
Risotto invernale ai funghi secchi
Ingredienti:
- 100 gr di funghi secchi
- Mezzo scalogno
- 300 gr di riso Arborio
- 120 gr di burro
- Olio extravergine di oliva
- 150 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 1,5 lt d brodo vegetale
- Sale
- Pepe
Preparazione:
Mettete i funghi secchi in una terrina e copriteli con acqua tiepida. Nel frattempo, tritate finemente lo scalogno e fatelo rosolare in un tegame con un filo d’olio extravergine di oliva, Aggiungete il riso, tostatelo e poi sfumate con il brodo. Procedete con la normale preparazione del risotto. Strizzate bene i funghi, tagliateli grossolanamente e aggiungeteli a metà cottura del riso insieme alla loro acqua di rinvenimento filtrata. Portate a cottura e come per il risotto ai funghi porcini, mantecate e servite!
Risotto invernale al radicchio e pancetta
Ingredienti:
- 3 Fette di Pancetta AIA
- 250 gr di radicchio trevigiano
- 1 spicchio d’aglio
- 300 gr di riso Baldo
- Olio extravergine di oliva
- 1,5 lt fi brodo
- 120 gr di burro
- 100 gr di Parmigiano reggiano grattugiato
- Sale
- Pepe
Preparazione:
Lavate bene il radicchio e tagliatelo a pezzetti. In un tegame, soffriggete lo spicchio d’aglio in olio extravergine di oliva, poi aggiungete la pancetta tagliata a cubetti e quando sarà ben rosolata, tostate il riso. Aggiungete il brodo e portate a cottura il risotto. A metà cottura unite il radicchio e mescolate bene. Mantecate il risotto con burro e Parmigiano e servite ben caldo!
Risotto invernale alla carbonara
Ingredienti:
- 4 Uova Extra Fresche Grandissime AIA
- 300 gr di riso Roma
- 150 gr di guanciale
- 120 gr di Pecorino Romano
- 1,5 lt di brodo
- Sale
- Pepe
Preparazione:
Tostate il riso, poi aggiungete il brodo bollente e portate avanti la cottura come per un classico risotto. In una terrina, mettete i tuorli, il Pecorino Romano, abbondante pepe nero macinato fresco e mescolate bene tutti gli ingredienti, unite qualche cucchiaio di brodo e lasciate da parte. In una padella antiaderente ben calda, rosolate il guanciale tagliato a striscioline, poi fatelo raffreddare. Quando il riso sarà cotto, trasferitelo nella terrina con il composto di uova, mescolate bene e aggiungete il guanciale croccante: la variazione della carbonara è pronta!
Risotto invernale con salsiccia
Perfetto per tutte le occasioni, questo risotto è molto semplice da preparare e riscalderà le vostre cene invernali con un gusto deciso ed avvolgente. La cremosità di questo risotto e la morbidezza della salsiccia, fanno di questa ricetta un primo piatto da veri chef! Scoprite la ricetta completa!
Risotto al radicchio: il viaggio a Treviso
Oggi vi portiamo alla scoperta di Treviso e di uno dei piatti tipici della sua tradizione culinaria: il risotto al radicchio e salsiccia. Il radicchio rosso di Treviso è infatti uno degli ingredienti distintivi e tradizionali della cucina di quest’area geografica e la sua coltivazione affonda le radici nell’antichità.
Si pensa infatti che il radicchio fosse coltivato già a partire dalla seconda metà del XVI secolo e che il processo di coltivazione si sia affinato nella seconda metà del XIX secolo, quando, nel 1870, il vivaista belga Francesco Van Den Borre portò nella zona del Trevigiano la tecnica di imbianchimento utilizzata per le cicorie belga.
Il radicchio rosso di Treviso divenne così tanto l’ingrediente simbolo della zona che addirittura nel 1900 sotto la Loggia dei Grani di Piazza dei Signori a Treviso venne organizzata la prima esposizione dedicata ai produttori del radicchio rosso di Treviso.
Ecco tutte le varietà di radicchio, i metodi di conservazione e di cottura!
Il radicchio rosso di Treviso è una varietà di cicoria e si caratterizza per il colore rosso scuro, le striature bianche, la croccantezza e l’inconfondibile gusto amarognolo. Vogliamo suggerirvi la ricetta tradizionale del risotto con radicchio e salsiccia, un piatto davvero gustoso e ricco di sapore.
Ma prima andiamo alla scoperta della città di Treviso!
Treviso è una città ricca di tradizione, cultura e storia e vale la pena trascorrere un fine settimana alla scoperta delle sue architetture ricche di storia. Imperdibile è ad esempio la Chiesa di San Francesco, al cui interno è possibile ammirare le tombe di uno dei figli di Dante Alighieri e della figlia di Francesco Petrarca.
Non fatevi mancare inoltre una visita al Duomo di Treviso, le cui origini risalgono all'età paleocristiana (VI secolo). Altre chiese degne di visita e davvero bellissime sono quella di San Martino Urbano e di San Nicolò, edificata agli inizi del XIV secolo.
Passeggiate lungo Piazza dei Signori e ammirate lo stupendo Palazzo dei Trecento, risalente al XII secolo. Avrete modo di ammirare in tutta la loro maestosità il Palazzo del Podestà e la Torre Civica, che si attesta come la più alta della città.
Dopo aver visitato anche i bellissimi palazzi della città, da Ca’ dei Carraresi e Ca’ Spineda, gustatevi un buon piatto di risotto con radicchio e salsiccia: ecco la ricetta completa!
Ingredienti:
- 340 gr di paesana verzino AIA
- 260 gr di riso
- 1 ciuffo di radicchio rosso di Treviso
- sale
- pepe
- 1l di brodo vegetale
- vino bianco
- olio EVO
- la metà di una cipolla
Preparazione:
Dopo aver lavato il radicchio, tagliatelo a listarelle. Tritate la metà della cipolla finemente e fatela poi appassire in una pentola antiaderente assieme ad un filo di olio. Private adesso la salsiccia della pelle e tagliatela a dadini per poi metterla nella padella assieme alla cipolla e l’olio. Sfumate con un goccio di vino bianco, poi aggiungete il radicchio e mescolate bene così da farlo insaporire.
A questo punto versate anche il riso nella padella e continuate a mescolare, aggiungendo il brodo vegetale che avrete precedentemente portato a bollore. Fate bollire il risotto, condendolo con un pizzico di sale. E una volta pronto, spegnete il fuoco e aggiungete anche un pizzico di pepe. Impiattate il vostro risotto con radicchio e salsiccia e servite!
Come fare un risotto ai funghi porcini da sogno
Il risotto è uno dei piatti che più amiamo gustare durante la stagione invernale e si presenta come una ricetta perfetta da servire nelle più svariate occasioni: da una cena con gli amici in casa a un pranzo in famiglia fino ad una cena romantica organizzata per festeggiare con la vostra dolce metà. Tra i tanti risotti che potete sperimentare in cucina, il risotto ai funghi porcini è un grande classico che accontenta davvero tutti e che vi farà sempre fare un figurone da veri chef a tavola!
I funghi sono infatti uno degli ingredienti di stagione più buoni e versatili che deliziano il palato e accontentano davvero tutti. L’importante è sapere come pulirli nel modo corretto e come conservarli, di modo da ottenere dei risultati da veri professionisti. Preparare un buon risotto ai funghi porcini non è così difficile, soprattutto se si conoscono i trucchi e i segreti per farlo al meglio: dalle regole della mantecatura a tutti gli errori da evitare durante la preparazione, l’importate è non trascurare nessun dettaglio!
Ecco allora la ricetta completa per preparare un risotto ai funghi porcini da sogno!
Ingredienti:
- 320 gr di riso
- 400 gr di funghi porcini
- 1 l di brodo vegetale
- 1 cipolla
- 50 gr di burro
- 50 gr di parmigiano grattugiato
- aglio
- sale
- olio EVO
- prezzemolo
- pepe
Preparazione:
Pulite i funghi porcini e affettate sia i gambi che le cappelle. In un tegame versate il burro, la cipolla tritata finemente e unite poi il riso che farete tostare per un paio di minuti. Aggiungete un mestolo di brodo vegetale e mescolate bene, facendo cuocere a fuoco lento. In un altro tegame versate l’olio, uno spicchio di aglio, i funghi e fate rosolare. A metà cottura aggiungete il sale e il pepe. Lasciate cuocere una decina di minuti e qualche minuto prima della fine della cottura del riso, unite i funghi e fate cuocere. Dopodiché spegnete il fuoco e aggiungete il parmigiano grattugiato e il burro: mantecate il tutto per poi lasciare riposare qualche secondo. Servite ancora caldo con una spolverata di parmigiano grattugiato. Buon appetito!
Se avete amato questa ricetta, provate anche quella del risotto al castelmagno con Dakota e tartufo e quella del risotto al radicchio ristretto al barolo con Dakota!
Risotto con salsiccia, la ricetta golosa
Ecco la ricetta completa del risotto con salsiccia!
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Difficoltà
Facile
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Numero persone
4
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Tempo totale
30 min
Ingredienti
- 240 g di salsiccia paesana verzino
- 320 g di riso carnaroli
- 40 g di burro
- Brodo
- Formaggio grattugiato
- 1 cipolla
- Vino rosso
Una ricetta gustosa che scaldi le serate invernali?
Il risotto con salsiccia non è solo semplice da preparare, ma anche ricco di gusto e personalità!
Ecco perché se avete invitato gli amici a cena e volete stupirli con un piatto invernale sostanzioso, il risotto con salsiccia è la scelta più giusta.
Dopo aver ripassato gli errori da evitare nella preparazione e del risotto perfetto, tutti i trucchi e l’arte della mantecatura, ecco la ricetta completa del risotto con salsiccia!
Procedimento
/01
In una pentola capiente fate scaldare il burro, aggiungete la cipolla tritata finemente e lasciate scaldare per qualche istante.
/02
Unite poi la salsiccia spellata e sbriciolata con le mani. Fate cuocere fino a che la salsiccia non avrà preso colore.
/03
A questo punto, aggiungete il riso carnaroli e mescolate bene con mestolo di legno. Aggiungete un bicchiere di vino rosso e fate evaporare.
/04
Aggiungete quindi a poco a poco il brodo caldo. A fine cottura, togliete la pentola dal fuoco e condite con 4 cucchiai di formaggio grattugiato, mantecando con qualche pezzo di burro.
Impiattate e servite ancora caldo. Buon appetito!
Consigli
Scopri qui tutti i segreti per mantecare il risotto in maniera impeccabile!
Se questa ricetta vi ha conquistato, provate anche quella del risotto al castelmagno con tartufo e del risotto al radicchio ristretto al barolo.
Risotto con castagne, salsiccia e funghi
Tutto il gusto dell’autunno in un primo piatto: ecco il risotto con castagne, salsiccia e funghi più buono di sempre.
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Difficoltà
Facile
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Numero persone
4
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Tempo totale
40 min
Ingredienti
- 150 g di salsiccia Paesana Verzino AIA
- 280 g di riso Carnaroli
- 200 g di castagne lesse
- 100 g di funghi porcini
- 1 spicchio d’aglio
- 1 tazzina di vino bianco fermo
- Brodo di carne
- 1 rametto di rosmarino
- 80 g di burro
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- Pepe
Quando si parla di castagne e di funghi il pensiero va subito ai profumi e ai sapori dell’autunno. Il risotto con castagne, salsiccia e funghi è un piatto ricco di sapore che entra a pieno titolo nella classifica dei comfort food.
La preparazione di questa ricetta non è difficile ma, come per tutti i risotti, è necessario seguire bene tutti i passaggi dalla tostatura alla mantecatura, ed è fondamentale non commettere errori.
Ecco la ricetta del risotto con castagne, salsiccia e funghi!
Procedimento
/01
In un tegame ampio, rosolate uno spicchio d’aglio e un rametto di rosmarino in un filo d’olio. Sgranate la salsiccia e aggiungetela al soffritto facendola rosolare bene. Eliminate lo spicchio d’aglio e il rosmarino che a questo punto avranno donato tutto il loro profumo alla base della ricetta.
/02
Pulite i funghi e tagliateli a pezzi grossolani, uniteli alla salsiccia e sfumate con il vino bianco. Fate evaporare l’alcol e aggiungete le castagne tagliate a metà. Mescolate e poi passate alla tostatura del riso.
/03
Quando i chicchi saranno ben caldi cominciate a bagnare con il brodo. Regolate di sale e di pepe e portate il riso a cottura aggiungendo costantemente il brodo e mescolando.
/04
Quando il riso è cotto, spegnete il fuoco e aggiungete il burro ben freddo tagliato a tocchetti. Mescolate energicamente e aggiungete il formaggio grattugiato.
Servite il risotto con castagne, salsiccia e funghi decorandolo con un trito finissimo di rosmarino e una macinata di pepe.
Consigli
Per preparare il risotto con castagne, salsiccia e funghi è necessario usare castagne fresche lessate in acqua bollente. Incidete la buccia delle castagne con un coltellino ben affilato, poi immergetele in una pentola con acqua fredda e aggiungete un pizzico di sale e una foglia di alloro. Portate ad ebollizione e fate cuocere per 30 minuti circa. Trascorso questo tempo, scolate le castagne e pelatele da calde, in questo modo sarà più semplice questo passaggio. Fate attenzione a non bruciarvi.
Per quanto riguarda i funghi, invece, scegliete quelli che più vi piacciono, naturalmente i porcini freschi avranno una migliore resa in termini di gusto e consistenza. In alternativa ai funghi freschi potrete usare anche quelli secchi ricordandovi di immergerli in acqua lievemente tiepida per 10 minuti prima del loro uso. Per dare un gusto ancora più deciso al vostro risotto usate il brodo di carne per la cottura o, per un sapore più delicato, bagnate il riso con il brodo di pollo.
Risotto castagne e salsiccia
Un primo piatto raffinato e ricco di gusto: ecco come preparare un risotto speciale.
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Difficoltà
Facile
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Numero persone
4
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Tempo totale
35 min
Ingredienti
- 100 g di Paesana Verzino AIA
- 320 g di riso arborio
- 100 g di castagne
- 20 g di parmigiano
- 20 g di burro
- 1 sedano
- 1 scalogno
- 1 foglia alloro
- 1,5 l brodo vegetale
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Un primo piatto da veri chef: il risotto castagne e salsiccia è una ricetta ideale per un pranzo della domenica insieme a tutta la famiglia. Il sapore vivace della castagna incontra quello riconoscibile e sfizioso della Paesana Verzino AIA per dare vita a un mix di sapori che si sposa alla perfezione per diventare condimento speciale di un risotto.
Preparare questo primo piatto farà di voi dei padroni di casa impeccabili: se volete stupire la vostra metà durante una cena romantica, questa è la ricetta che fa per voi. Se siete indecisi su cosa preparare ai vostri amici durante un pranzo o una cena, ecco l’idea giusta!
Scoprite come preparare il risotto perfetto senza commettere errori grazie ai consigli di AIA!
Procedimento
/01
Sbucciate lo scalogno e tritatelo finemente, pulite il sedano e tritate il cuore. Fate sciogliere in una padella il burro e fate rosolare al suo interno per 4-5 minuti lo scalogno e il sedano, senza dimenticare di aggiungere una foglia di alloro.
/02
Unite al soffritto la Paesana Verzino AIA sbriciolata e le castagne arrosto pelate: cuocete ulteriormente tutti gli ingredienti per 5 minuti.
/03
A questo punto, inserite nella padella il riso arborio e fatelo tostare per 3-4 minuti, sfumandolo con parte del brodo vegetale. Continuate la cottura aggiungendo all’occorrenza il brodo, fino a esaurirlo.
/04
Quando il riso risulterà al dente, toglietelo dal fuoco, insaporitelo con il Parmigiano e aggiustatelo di sale e pepe. Mescolate bene, facendo amalgamare gli ingredienti, lasciate riposare il risotto per un paio di minuti con il coperchio e poi servitelo ben caldo.
Risotto al pomodoro con salsiccia, ricotta e menta
Ecco la ricetta facile del Risotto al pomodoro con salsiccia, ricotta e menta!
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Difficoltà
Facile
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Numero persone
4
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Tempo totale
30 min
Ingredienti
- 100 g di Paesana Luganega AIA
- 80 g di riso Carnaroli
- Mezzo lt di brodo di pollo
- 3 pomodori pelati
- 50 g di mozzarella
- Mezzo scalogno
- Foglioline di menta
- Parmigiano Reggiano grattugiato
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- Pepe
Oggi AIA vi suggerisce un primo piatto dal gusto davvero avvolgente: il risotto al pomodoro con salsiccia, ricotta e menta. Questa preparazione è davvero semplice da realizzare e risulterà perfetta se servita in occasione di un pranzo della domenica in famiglia o una cena tra amici.
Ecco tutti segreti per il risotto perfetto!
La salsiccia Paesana Luganega AIA dona al piatto un sapore deciso e invitante, mentre la ricotta lo rende davvero delicato. Preparare il risotto al pomodoro con salsiccia, ricotta e menta sarà facile se seguirete i nostri suggerimenti. Ecco la ricetta completa!
Procedimento
/01
In un tegame soffriggete un trito fine di scalogno in olio extravergine di oliva. Quando lo scalogno sarà trasparente, mettetelo da parte e nello stesso tegame tostate il riso. Unite poi il brodo e portatelo a cottura come un normale risotto.
/02
In una padella, rosolate bene la salsiccia tagliata a pezzetti. A metà cottura del riso, aggiungete i pomodori pelati dopo averli frullati. Unite anche la salsiccia e regolate di sale e di pepe. A fine cottura, mantecate il risotto con il Parmigiano Reggiano e un filo d’olio.
Impiattate il risotto e aggiungete qualche cubetto di mozzarella e le foglioline di menta. Buon appetito!
Consigli
Se questa ricetta vi è piaciuta, provate anche quella del risotto al radicchio ristretto al barolo con Dakota!
Ricetta del brodo di carne: tutti i consigli
Il brodo di carne è una preparazione ricca di gusto e sapore, perfetta per scaldare le serate invernali e amata da grandi e piccini. Fare il brodo di carne è un’arte e se volete preparare un brodo di carne, il nostro consiglio è quello di prediligere gli ingredienti di stagione più genuini e affidarvi a carne di qualità. Nei freddi pomeriggi invernali, quando si è a casa da lavoro, può essere piacevole cimentarsi nella preparazione di un brodo di carne gustoso da servire alla sera. Ma niente paura: preparare il brodo di carne non è così difficile, specie se si seguono i giusti suggerimenti. Per prima cosa, sappiate che potete scegliere tra due tipologie entrambe buonissime: brodo di pollo e brodo di gallina.
Le verdure e il sale
Il primo trucco per preparare un brodo con i fiocchi è quello di preparare le verdure: lavate le carote, pulite la cipolla e non dimenticatevi del sedano, il prezzemolo e l’alloro. Potrete usare gli scarti di sedano, carota e cipolla che avete già in frigo: negli scarti degli ortaggi spesso sono rinchiusi i sapori più intensi che renderanno il vostro brodo ancora più saporito.
Inoltre, quanto sale mettere nel brodo di pollo? Il nostro consiglio è quello di aggiungere il sale alla fine per evitare che la preparazione sia troppo sapida a causa dell’evaporazione dell’acqua nella fase di cottura. Ma veniamo adesso ai segreti per fare un delizioso brodo di pollo e di gallina!
Come fare il brodo di pollo
Per fare un ottimo brodo, la carne è l’elemento principale, il vero protagonista che conferisce tutto il sapore alla ricetta grazie ai suoi succhi. Le parti più indicate per la preparazione del brodo di pollo, sono quelle ricche di ossa: ali, collo e costato, ma anche fusi e sovracosce. Durante la cottura del brodo di pollo non dimenticate di schiumarlo di tanto in tanto, così da rimuovere la schiuma che si forma in superficie al momento della cottura.
Come fare il brodo di gallina
Pe fare un brodo di gallina davvero prelibato non dimenticatevi di spellare la gallina ed eliminare il grasso visibile prima di metterla in una pentola colma d’acqua assieme alle verdure. Accendete il fuoco e quando l’acqua inizierà a bollire, abbassate la fiamma al minimo e fate poi sobbollire per circa 2 ore.
Attenzione ai tempi di cottura: calcolateli dal bollore e tenete presente che, più a lungo sta sul fornello, più il brodo risulterà saporito. Trascorse le due ore spegnete il fuoco, scolate la carne e le verdure, filtrate il brodo e lasciatelo raffreddare. Se volete conservare il brodo per consumarlo quando preferite, riponetelo in frigorifero in un vaso chiuso ermeticamente. Al momento di utilizzarlo, rimuovete lo strato di grasso che si sarà formato in superficie.
Una volta preparato il brodo, potrete anche decidere di gustarlo assieme a dei deliziosi tortellini fatti in casa. Ecco la ricetta completa dei tortellini in brodo!
Come fare il brodo di pollo: tutti i segreti
Tra le ricette invernali, il brodo di pollo è quella più confortevole. Caldo, saporito e ricco di aroma, il brodo di pollo è perfetto da servire con i tortellini, da bere come consommè per riscaldarsi dopo una fredda giornata, ma anche per preparare risotti cremosi e zuppe di verdure.
Grazie alla sua versatilità e ai suoi mille usi in cucina, il brodo di pollo non potrà mai mancare nella vostra cucina! Anche per una ricetta così semplice, ci vogliono comunque alcuni accorgimenti, qualche piccolo trucco tecnico che valorizzerà la riuscita della vostra preparazione e trasformerà il vostro brodo di pollo in un vero capolavoro!
Come fare il brodo di pollo perfetto? Eccovi i 5 segreti da non dimenticare!
Come fare il brodo di pollo: le verdure
Per fare un ottimo brodo, la carne è l’elemento fondamentale che conferisce tutto il sapore alla ricetta grazie ai suoi preziosi succhi. Tuttavia, ogni brodo di pollo che si rispetti è fatto anche di verdure e dato che in cucina non si butta via niente, potrete usare anche gli scarti di sedano, carota e cipolla. Non abbiate paura di insaporire il vostro brodo con buccia di cipolla o carota e con la parte fibrosa della costa di sedano, negli scarti degli ortaggi spesso sono rinchiusi i sapori più intensi.
Come fare il brodo di pollo: la temperatura e il tempo di cottura
Un buon bollito alla piemontese viene preparato aggiungendo la carne in acqua bollente. Questo procedimento farà in modo che lo sbalzo di temperatura sigilli la carne che tratterrà al suo interno tutti i sapori. Per dare sapore ad un buon brodo invece, bisogna fare in modo che i succhi della carne insaporiscano il liquido, per questo è buona regola partire da acqua fredda.
Mettete il pollo e tutti gli altri ingredienti in un’ampia pentola, versate l’acqua fredda e trasferite sulla fiamma vivace. Quando il brodo raggiungerà il bollore, abbassate il fuoco e lasciate cuocere per circa 2 ore.
Come fare il brodo di pollo: le spezie e gli aromi
Valorizzare un brodo di pollo con spezie e aromi è importante per insaporire al meglio le vostre preparazioni. Il profumo dei chiodi di garofano, ad esempio, si sposa benissimo con una carne bianca e delicata come quella del pollo, aggiungete anche qualche rametto di prezzemolo e qualche grano di pepe bianco o nero. Per quanto riguarda l’alloro, è meglio destinarlo a brodi con carni dal sapore più incisivo.
Come fare il brodo di pollo: l’uso del sale
Quanto sale mettere nel brodo di pollo? E quando? Per un brodo correttamente sapido, è preferibile aggiungere il sale alla fine. Salare il brodo all’inizio della preparazione, rischierebbe di far risultare la preparazione troppo sapida a causa dell’evaporazione dell’acqua nella fase di cottura.
Come fare il brodo di pollo: le parti del pollo
Le parti più saporite indicate per la preparazione del brodo di pollo, sono quelle ricche di ossa. Ali, collo e costato sono le parti migliori per il brodo, ma anche fusi e sovracosce andranno benissimo. Meno indicato è il petto che deve essere impiegato per preparazioni di altro genere.
Quando il brodo di pollo è in cottura, ricordatevi di schiumarlo di tanto in tanto. Questo è un passaggio che indica la rimozione della schiuma che si forma in superficie con l’aiuto di un cucchiaio o un colino a maglie fini.
Il pollo usato per la preparazione del brodo, potrà essere servito con verdure, purè di patate, maionese o salsa verde. Se vi piace, potrete frullare il pollo insieme ad una noce di burro, Parmigiano Reggiano grattugiato, un cucchiaio di brandy e creare un ottimo patè per insaporire crostini o bruschette. Una volta raffreddato, potrete congelare il vostro brodo di pollo negli stampi per il ghiaccio o in barattoli a chiusura ermetica.
Se il brodo di pollo vi conquista ad ogni assaggio, provate anche il brodo di gallina, perfetto per accogliere i passatelli e tortellini in brodo come vuole la tradizione.
Come fare il brodo di gallina: tutti i segreti
Non si può certo negare che le ricette casalinghe siano garanzia di qualità e bontà. Per questo motivo vi suggeriamo un metodo che è tra i capisaldi della cucina: come fare il brodo di gallina. Per fare il brodo di gallina il primo fattore da prendere in considerazione è il tempo a disposizione.
Per fare un buon brodo di gallina (o di pollo) infatti, ci vuole tempo, circa due ore. È l’unica cosa che non potrete tralasciare. Tutto questo impegno però sarà di certo ripagato dal risultato. La base del brodo di gallina infatti altro non è che la bollitura in acqua della carne di gallina, accompagnata da verdure ed erbe. Durante la cottura lenta l’acqua si insaporisce e acquisisce lentamente tutti i nutrienti degli ortaggi e delle carni.
Ecco tutti i passaggi per imparare a fare il brodo di gallina!
Per prima cosa preparate le verdure. Lavate le carote (due) ed eliminate le estremità. Pulite la cipolla e anche in questo caso sacrificate le due estremità. Per quanto riguarda il sedano, se userete anche le foglie otterrete un sapore decisamente più marcato. Infine, occupatevi delle erbe: prezzemolo e alloro, con tutto il gambo, profumano e aromatizzano, senza caratterizzare eccessivamente l’esito finale.
Ora pensate alla carne. Acquistate la Gallina; spellatela ed eliminate il grasso visibile. Mettete una pentola capiente colma d’acqua sui fornelli e immergetevi la Gallina, le verdure e 10 gr di sale grosso. Accendete il fuoco e quando l’acqua comincia a bollire, abbassate la fiamma al minimo e fate poi sobbollire per circa 2 ore.
A proposito di tempi di cottura: calcolateli dal bollore e tenete presente che, più a lungo sta sul fornello, più il brodo risulterà saporito.
Per fare un buon brodo di gallina bisogna azzeccare un aspetto che spesso si tende a trascurare: la sapidità. Se resterete “indietro con il sale” durante la preparazione del brodo dovrete poi bilanciare nella ricetta. Ad esempio se state cucinando un risotto tenete conto del fatto che non avete messo il sale (o ne avete messo poco) nel brodo, e regolatevi di conseguenza.
Un buon compromesso potrebbe essere quello di aggiungere il sale a fine cottura, quando ormai il liquido non si restringerà più di tanto, tenendo comunque la mano leggera. La tecnica della bollitura dolce infatti permette di estrarre dagli ingredienti tutti i sapori, compresa la naturale sapidità.
Durante la cottura, di tanto in tanto controllate la pentola e mescolate. Trascorse le due ore spegnete il fuoco, scolate la carne e le verdure, filtrate il brodo e lasciatelo raffreddare. Riponetelo in frigorifero in un vaso chiuso ermeticamente. Al momento di utilizzarlo, rimuovete lo strato di grasso che si forma in superficie. Il vostro brodo di gallina è pronto per essere sfruttato in qualche gustosa ricetta!
Brodo di pollo: tutte le varianti creative
Tra tutti i comfort food per l'inverno, il brodo di pollo è sicuramente al primo posto. Perfetto per servire i tortellini del pranzo di Natale, il brodo di pollo ha numerose varianti meno tradizionali, ma comunque buonissime!
Il brodo di pollo è ottimo come piatto invernale, ma è utile anche per allungare zuppe, vellutate e per dare morbidezza agli arrosti. Non abbiate timore di prepararne troppo, il brodo di pollo è riutilizzabile per tante ricette, tra cui il risotto. Come il brodo di carne, anche quello di pollo si può congelare negli stampini per il ghiccio e potrà essere scongelato al momento per la preparazione di decine di ricette. Inoltre, il pollo lesso usato per la preparazione del brodo, è perfetto per l'insalata di pollo o per favolose polpette di pollo da portare anche nella schiscetta del pranzo.
I segreti per un perfetto brodo di pollo
- Tra i primi segreti per preparare un impeccabile brodo di pollo, c'è quello di schiumarlo costantemente durante la cottura. Questo facile procedimento, vi darà un brodo di pollo limpido e privo di impurità. Aiutatevi con un colino a maglie molto fini o con un semplice cucchiaio da cucina.
- Per ottenere un brodo di pollo con una nota di gusto in più, pelate la cipolla e tagliatela a metà. Posizionate la parte del taglio della cipolla su una piastra ben calda e lasciatela cuocere per qualche minuto. Noterete che la parte della cipolla in contatto con la piastra tenderà ad annerirsi. Questo avviene grazie alla caramellizzazione degli zuccheri e la cipolla, unita al brodo, donerà un sapore ancora più profondo e leggermente affumicato.
- Tacchettate la cipolla con i chiodi di garofano. Come? Basterà infilzarli nella polpa della cipolla. Anche questo ingrediente darà un profumo più intenso al vostro brodo di pollo.
- Ricordate di partire sempre da acqua fredda se state preparando un brodo. La carne di pollo sprigionerà lentamente tutti i suoi sapori all'interno del brodo. Per ottenere un buon bollito di carne, invece, aggiungete la carne quando il brodo comincerà a bollire, i succhi della carne resteranno dentro e la manterranno tenera.
- Non abbiate fretta, per ottenere un perfetto brodo di pollo l'acqua dovrà sobbollire per almeno 2 ore. Solo rispettando questi tempi il brodo sarà saporito a sufficienza.
Gli ingredienti per il brodo di pollo sono: carota, sedano, cipolla, chiodi di garofano, pepe in grani e naturalmente pollo. Se vi piace sperimentare in cucina con gusti insoliti, eccovi tutte le varianti creative per il brodo di pollo!
Varianti del brodo di pollo
Zenzero: aggiungete un pezzetto di zenzero agli altri ingredienti e il vostro brodo di pollo assumerà un sapore fresco e insolito, adatto per la preparazione di passatelli o per risotti dal gusto fresco.
Limone: una volta pronto il vostro brodo di pollo, aggiungete qualche goccia di succo di limone. Usate un limone non trattato che conferirà al brodo un leggero sentore agrumato che profumerà le vostre ricette.
Passion fruit: se siete veri sperimentatori in cucina, quest'idea di aggiungere al brodo di pollo la polpa di mezzo passion fruit vi sorprenderà. Le vostre ricette tradizionali acquisiranno un tocco piacevolmente esotico!
Pancetta: Prima di inserire pollo, acqua e aromi nella pentola del brodo, versate un filo d'olio e soffriggete un pezzetto di pancetta. Quando la pancetta sarà ben rosolata, proseguite normalmente nella preparazione del brodo. La pancetta darà al vostro brodo un gusto più deciso.
Curry: se amate le spezie, aggiungete al vostro brodo di pollo un pizzico di curry. Le vostre ricette guadagneranno un'irresistibile nota etnica.
Brodo di manzo: tutti i segreti e i consigli
Come per il brodo di pollo, anche il brodo di manzo ha le sue regole. Ideale per dare un sapore più intenso ai tortellini, il brodo di manzo è molto semplice da preparare, ma la regola numero uno è che non bisogna avere fretta!
Il brodo di carne è perfetto per essere portato in tavola con ravioli e passatelli, ma si presta a dare carattere a zuppe e vellutate, ma soprattutto per dare un gusto irresistibile al risotto! Anche il brodo di manzo, come quello di gallina e di pollo, può essere riutilizzato per molte ricette e potrete congelarlo negli stampini del ghiaccio per averlo disponibile all'occorrenza. Per congelare il brodo di manzo dovrete farlo ridurre molto in modo che tutti i sapori si concentrino.
Eccovi tutti i segreti per preparare un perfetto brodo di manzo!
Per preparare un buon brodo di manzo non sottovalutate le verdure. Sedano, carota e cipolla sono i protagonisti indiscussi di ogni brodo di carne. Scegliete un pezzo di carne con l'osso, è quest'ultimo che dona sapore al brodo.
Inserite tutti gli ingredienti nella pentola e coprite con abbondante acqua fredda. Partire dall'acqua fredda per la preparazione di un brodo è davvero molto importante, perché solo in questo modo gli ingredienti rilasceranno nell'acqua tutti i loro sapori.
Salate il brodo e aggiungete qualche chiodo di garofano, alcune foglie di prezzemolo, una foglia di alloro e qualche grano di pepe nero. Mettete la pentola sul fuoco vivace e aspettate che il brodo raggiunga il bollore, poi abbassate il fuoco al minimo e procedete con la cottura per tre ore. Ricordate di eliminare di tanto in tanto le impurità che si formeranno in superficie.
Trascorso questo tempo, filtrate il brodo e usatelo per le vostre gustose ricette!
Brodo di maiale: tutti i segreti e i consigli
Come il brodo di pollo, anche il brodo di maiale è molto semplice da preparare ed è perfetto per essere consumato da solo, con tortellini o minestre, ma anche per dare più sapore alle zuppe o per preparare un fantastico risotto.
Anche il prodo di maiale si può quindi riutilizzare per svariate preparazioni, non abbiate timore di esagerare con le dosi.
Per preparare un ottimo brodo di carne servirà una parte di polpa di maiale, delle Fettine di Coppa AIA andranno benissimo, e una parte di osso che conferirà il sapore intenso, usate pure una o due Costine di Suino AIA.
La carne di maiale usata nel brodo potrà tornare utile per preparare ottime polpette, deliziose insalate invernali o bruschette irresistibili.
Le erbe aromatiche e le spezie sono findamentali per ottenere un perfetto brodo di maiale:
- alloro: utile per il profumo e per trasferire al brodo una leggera nota dolce
- chiodi di garofano: perfetti per profumare il brodo
- sedano: conferisce una nota vegetale, adatta a questo tipo di carne
- prezzemolo: indispensabile per ogni brodo
- cannella: utile per alleggerire l'aroma e per dare un sapore più sofisticato a questo tipo di brodo
Anche per questo brodo, è necessario partire da acqua fredda in modo che la carne rilasci nel liquido tutti i suoi sapori. Ecco come preparare il brodo di maiale!
Ingredienti:
- 500 gr di polpa di maiale
- 2 costine di suino
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 cipolla
- 1 rametto di prezzemolo
- 2 chiodi di garofano
- 1 foglia di alloro
- 3 grani di pepe nero
- Un pizzico di cannella in polvere
- Sale
Preparazione:
Unite tutti gli ingredienti in un ampio tegame, ricorpite con abbondante acqua e trasferite sul fuoco a fiamma vivace. Quando il brodo raggiungerà il bollore, abbassate la fiamma e portate avanti la cottura a fuoco dolce per circa 2 ore. Trascorso questo tempo, filtrate il brodo e utilizzatelo per le vostre preparazioni!
Proprietà delle erbe aromatiche
Le erbe aromatiche sono l’ingrediente immancabile per dare quel tocco di gusto in più alle vostre ricette e sono anche ricche di proprietà benefiche, fattore che contribuisce a farne un elemento perfetto in cucina per tutti coloro che vogliano insaporare le pietanze in maniera salutare senza rinunciare al gusto. Le erbe aromatiche sono infatti il sostituto leggero e salutare che potete utilizzare al posto del sale per condire i cibi e mantenervi in forma.
Ecco tutte le proprietà benefiche delle erbe aromatiche!
Salvia
La salvia è una delle erbe più utilizzate in cucina ed è davvero ricca di proprietà e benefici: il suo nome deriva infatti dal termine “salvus” che significa appunto “sano”. La salvia è nota per le sue proprietà antinfiammatorie, balsamiche e digestive. Questa erba aromatica è inoltre ricca di vitamina B1 e C. Con la salvia potete preparare delle succulente coscette di pollo al limone e salvia con farro e broccoli, dei ravioli al burro salvia e Dakota oppure realizzare uno stuzzichino perfetto da servire come aperitivo: la salvia fritta.
Prezzemolo
Il prezzemolo è un’erba aromatica ricca di vitamine e sali minerali con un alto contenuto di Vitamina C. Perfetto da utilizzare come condimento di carne, pesce e primi piatti, del prezzemolo si utilizzano le foglie e i gambi più piccoli e teneri.
Rosmarino
Noto per le sue proprietà balsamiche, il rosmarino è ricco di vitamine del gruppo B e grazie alle sue proprietà benefiche aiuta la memoria, la concentrazione e il benessere del sistema nervoso. Ricco di antiossidanti e antinfiammatori, il rosmarino aiuta anche a contrastare i radicali liberi e rinforza il sistema immunitario. Utilizzatelo in cucina per preparare ricette gustose e facili come i bocconcini di salsiccia al rosmarino, il tacchino al rosmarino e le lombatine di coniglio in agrodolce con patate al rosmarino, fiocchi di sale e pepe rosa.
Basilico
Versatile e ideale per il condimento delle pietanze più svariate, il basilico è ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti. In particolare, questa erba aromatica è una preziosa fonte di rame e vitamina C, di calcio, ferro, acido folico e acidi grassi omega 3. Infine il basilico è un'ottima fonte di vitamina A e di magnesio. Ecco come conservare il basilico correttamente! Utilizzate il basilico per realizzare ricette sfiziose come il carpaccio leggero con salsa al basilico, scaglie di Grana, panino ai cereali, il tacchino alla mediterranea con pomodori e basilico e il burger di pollo alla pizzaiola con gocce di pesto al basilico.
Alloro
Ricco di oli essenziali, l’alloro ha molte proprietà benefiche. Le sue foglie ad esempio, sono una fonte preziosa di vitamina C, di acido folico e vitamina A. Nell'alloro troviamo anche vitamine del gruppo B e sali minerali come potassio, rame, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco e magnesio. Con l’alloro potete cimentarvi nella preparazione di ricette gustose come la salsiccia Luganega al vino e alloro e le polpette al forno al profumo d'alloro e limone con funghi e patate!
Menta
La menta è un’erba aromatica ricca di proprietà benefiche: favorisce la digestione ed è ricca di vitamina C. La menta è una fonte naturale di calcio, fosforo, potassio, magnesio, rame, sodio e fibre ed è dunque l’ingrediente perfetto per realizzare ricette gustose e allo stesso tempo salutari. Utilizzatela in cucina per preparare una frittata alla menta da mettere nella schiscetta da portare in ufficio o per cucinare un succulento pollo croccante al forno con mandorle, yogurt e menta fresca.
Ecco infine tutti i trucchi infallibili per conservare le erbe aromatiche!
Mix di erbe aromatiche: come farle per eliminare il sale
Le erbe aromatiche sono quell’elemento che in cucina può rivelarsi davvero essenziale: per alcune preparazioni il mix di erbe aromatiche vi permetterà di aggiungere una nota di colore e di sapore ai vostri piatti, oltre che, in certi casi, di eliminare completamente il sale. Le erbe aromatiche infatti valorizzano gli altri alimenti esaltandone al pari del sale sapore ed aroma e contengono numerosi principi nutritivi, vitamine e minerali utili nella digestione.
Le erbe aromatiche, a differenza delle spezie che principalmente provengono dall’oriente e dall’Africa, giungono proprio dalle aree mediterranee italiane; per questo motivo la nostra cucina ne è così tanto condizionata. Generalmente le erbe aromatiche vengono consumate fresche, ma si possono anche conservare per lungo tempo. Quello che vi andremo ad illustrare quindi è il semplicissimo procedimento per realizzare un perfetto mix di erbe, da usare in tante occasioni. Il petto di pollo alla griglia ad esempio sarà ancora più gustoso; e ovviamente la marinatura per la grigliata sarà davvero perfetta. Il mix di erbe aromatiche può essere fatto utilizzando le erbe che più vi piacciono; qui vi mostreremo il procedimento base e due varianti particolari.
Per la versione base procuratevi i seguenti ingredienti:
- Rosmarino
- Salvia
- Alloro
- Maggiorana
- Timo
Per quanto riguarda le quantità e le proporzioni il metodo non è universale e solitamente si va a occhio, o meglio a gusto. Per prima cosa lavate e asciugate accoratamente le foglie delle vostre erbe. A questo punto dovrete essiccare il tutto. Potete servirvi dell’essiccatore oppure utilizzare metodi naturali (chiaramente molto più lunghi). In un mixer, ma anche con l’iuto di un semplice pestello, frullate o pestate una alla volta tutte le erbe nelle proporzioni che preferite. Si consiglia di non mischiare le erbe aromatiche prima di macinarle perché ognuna avrà bisogno di determinate tempistiche per essere ridotta in polvere. Una volta che ogni erba aromatica è stata frullata potete trasferire tutto in un grande contenitore e miscelare.
Dopo aver frullato tutte le erbe e averle versate in un barattolo di vetro, con un cucchiaino cominciate a mescolare e ad amalgamare bene il vostro mix. È molto importante poi che il barattolo venga chiuso in modo ermetico, in modo tale che gli aromi non si disperdano. Più le erbe sono essiccate bene, più il vostro mix si conserverà a lungo. Andiamo ora a suggerirvi le due varianti per creare un mix di erbe aromatiche ideale per perfezionare le vostre ricette.
Mix di erbe aromatiche mediterraneo
È perfetto su arrosti, carne alla brace, patate al forno, ma arricchisce anche frittate e contorni come zucchine e cavolfiori. Vi basterà eseguire il procedimento base utilizzando i seguenti ingredienti (già essiccati):
- 2 cucchiai rosmarino
- 2 cucchiai timo
- 20 foglie salvia
- 2 cucchiai santoreggia
- 2 cucchiai maggiorana
- 2 cucchiai origano greco
- 1 cucchiaio menta
- 1 cucchiaio basilico
Mix di erbe aromatiche orientale
Ingredienti:
- 1 cucchiaino di menta
- 1 cucchiaio di basilico cannella
- 1 cucchiaio di basilico
- 1 cucchiaio di melissa
- 1 cucchiaio di salvia
- 1 cucchiaino di maggiorana
- 1 cucchiaio di sesamo
- 1 cucchiaino di cumino
- 1 cucchiaio di aglio secco tritato
Erbe spontanee: quali sono e come portarle in tavola
Da non confondere con le erbe aromatiche e con i fiori eduli, le erbe spontanee sono quelle piante che crescono senza essere coltivate. Sempre più presenti nei banchi del mercato, le erbe spontanee hanno storie antichissime ed erano preparate dalle famiglie di campagna che conoscevano molto bene l’intera vegetazione del territorio.
Ma quali sono le erbe spontanee più comuni? E soprattutto, come si servono in tavola? Ecco una piccola guida pratica alle erbe spontanee commestibili, per conoscerle e cucinarle dando grande sapore ai vostri piatti!
Erbe spontanee, la borragine
La borragine è una pianta spontanea commestibile che può essere raccolta in primavera e in inverno. Le sue foglie devono essere lessate e poi strizzate per eliminare il liquido. Una volta cotte, le foglie di borragine possono insaporire zuppe, minestre, pasta fresca e ripieni di ravioli.
Erbe spontanee, l’asparago selvatico
L’asparago selvatico cresce spontaneamente nelle campagne tutto l’anno. Lessatelo o saltatelo in padella e unitelo ai risotti, alle frittate e alle torte salate.
Erbe spontanee, il tarassaco
Di questa erba spontanea di consuma tutto: fiori, foglie e radici. Le radici trovano il loro impiego in ambito erboristico, sono infatti ottimi agenti depurativi. I fiori del tarassaco sono perfetti per decorare i piatti, mentre le foglie possono essere inserite lesse nelle frittelle o crude nelle insalate.
Erbe spontanee, l’ortica
Cresce spontaneamente tutto l’anno e la sua parte orticante scompare del tutto una volta lessata o essiccata. Usatela in cucina per dare sapore alle zuppe, ai minestroni, ai risotti e per colorare la pasta fresca.
Erbe spontanee, lo spinacio selvatico
Le foglie di questa erba spontanea si raccolgono in inverno e possono essere usate crude nelle insalate. Lessatelo come uno spinacio normale per preparare torte salate e ripieno dei ravioli di magro.
Burro aromatizzato alle erbe e spezie, 10 ricette
Il burro aromatizzato alle erbe e spezie è molto semplice da preparare in casa e diventa un condimento ricco di gusto che esalterà al meglio tutte le vostre preparazioni.
Dai risotti ai sughi per la pasta, passando per arrosti e dolci, il burro aromatizzato alle erbe aromatiche e spezie potrà essere usato anche per dare un tocco in più alla carne e alle verdure della vostra grigliata. Potrete conservare le erbe aromatiche stagionali e preparare il burro aromatizzato in qualsiasi momento dell’anno.
Il metodo per la preparazione del burro aromatizzato è sempre lo stesso e non cambia a seconda delle erbe o delle spezie utilizzate. Prendete 200 gr di burro e lasciatelo ammorbidire fuori dal frigorifero per 4/5 ore. Una volta morbido, insaporitelo con le erbe e le spezie scelte e mescolate bene fino ad ottenere la consistenza di una pomata.
Avvolgete il burro aromatizzato in un foglio di pellicola trasparente e dategli una forma cilindrica. Mettete il burro aromatizzato in frigorifero per circa un’ora. Una volta che il burro avrà ripreso la consistenza solida sarà pronto per l’utilizzo.
Eccovi 10 ricette di burro aromatizzano alle erbe aromatiche e spezie da provare!
1. Burro aromatizzato al rosmarino
Tritate finemente il rosmarino e unitelo al burro. Questo burro si abbina alla perfezione a piatti a base di carne o a bruschette croccanti.
2. Burro aromatizzato al timo
Separate le foglioline di timo dai rametti e lasciatele intere, poi aggiungetele al burro. Questo burro aromatizzato è perfetto per piatti a base di pesce e pollo.
3. Burro aromatizzato alla maggiorana
Tritate le foglioline di maggiorana e aggiungetele al burro. Ottimo per arricchire le zuppe invernali, questo burro è perfetto se abbinato alle ricette con il tacchino.
4. Burro aromatizzato al curry
Per dare un tocco esotico alle vostre ricette, aggiungete un cucchiaio raso di curry al vostro burro. Usate questo burro per insaporire il riso o per friggere le alette di pollo.
5. Burro aromatizzato alla cannella
Questo burro speziato è perfetto per la preparazione di dolci, ma anche per insaporire insoliti risotti o ricette di carne stufata.
6. Burro aromatizzato alla paprika
Amanti del barbecue, questo burro è per voi! Unite al burro un cucchiaino di paprika e le vostre grigliate avranno tutto un altro sapore.
7. Burro aromatizzato alla salvia
Tritate finemente la salvia e unitela al burro morbido. Questo burro è ideale per dare gusto al risotto con i fegatini di pollo.
8. Burro aromatizzato allo zafferano
Anche questo burro è ideale per mantecare il risotto. Preparate anche crostini croccanti con il burro aromatizzato e i pomodorini conditi con un pizzico di sale.
9. Burro aromatizzato alla menta
Estivo e fresco, questo burro è perfetto per le bruschette della stagione calda, ma anche per una pasta veloce con salsiccia e succo di limone.
10. Burro aromatizzato allo zenzero
Un altro burro dal gusto esotico che in bocca risulta piacevolmente piccantino è quello con lo zenzero. Perfetto per piatti unici a base di riso pilaf e pollo.
Tutte le proprietà delle spezie
Immancabili in cucina, le spezie sono quell’ingrediente che darà un tocco di gusto in più alle vostre ricette, per renderle ancora più saporite ed invitanti.
Le spezie sono infatti conosciute e amate per il loro potere di insaporire e conservare gli alimenti; anche le loro proprietà digestive sono apprezzate fin dall’antichità. Le spezie, inoltre, sono utilizzate e amate per le loro proprietà antiossidanti e sono dunque l’ingrediente prezioso per combattere l’invecchiamento cellulare.
Ma scopriamo più nel dettaglio tutte le proprietà delle spezie!
Zenzero
Protagonista di tante ricette gustose, lo zenzero è un noto antinfiammatorio e digestivo naturale e i suoi principi attivi si concentrano principalmente nella sua radice. In Oriente, lo zenzero viene usato nella medicina tradizionale per il trattamento dell’influenza o come protettivo della mucosa gastrica (grazie infatti alle sue proprietà antibiotiche lo zenzero è un valido alleato dello stomaco e dell’intestino). Tante sono inoltre le ricette che potete divertirvi a preparare con lo zenzero come il burger, maionese allo zenzero, finocchi croccanti e pomodoro insalataro o i bocconcini di tacchino lime e zenzero!
Pepe nero
Utilizzatissimo in cucina per dare ancora più sapore alle pietanze, il pepe nero ha molte proprietà benefiche. Il pepe infatti è una delle spezie che aiutano a favorire la digestione e a stimolare il metabolismo. Quali ricette preparare con il pepe nero? Dalla carbonara ai carciofi e salsa di parmigiano su letto di aeQuilibrium al pepe nero passando per il pane nero con aeQuilibrium al pepe nero, chips di zucca…avete solo l’imbarazzo della scelta!
Curcuma
Forse non tutti sanno che la cannella è un potente antiossidante naturale che stimola la circolazione del sangue e aiuta anche a combattere il colesterolo. Sembrerebbe inoltre che la cannella agisca come stimolante cognitivo e aiuti dunque a migliorare la memoria. Con la cannella potrete preparare lo zabaione al marsala con polvere di cannella e ribes: ecco la ricetta!
Spezie piccanti, tutte quelle da avere in cucina
Le spezie piccanti sono fondamentali in cucina così come lo sono il sale e il pepe, ma a differenza di questi classici insaporitori, con le spezie piccanti bisogna andarci piano per non rischiare di rendere una ricetta immangiabile esagerando con le dosi.
Imparare ad usarle correttamente vi permetterà di variegare la vostra cucina, rendendola più leggera e di divertirvi, sperimentando nuove ricette dal sapore caratteristico.
Le spezie piccanti che non possono mancare nella vostra cucina sono il curry, la paprika, il peperoncino e lo zenzero.
Peperoncino
Tra le spezie piccanti, il peperoncino è certamente il più diffuso nelle cucine italiane. Indispensabile per preparare alcuni classici della nostra cucina come aglio, olio e peperoncino, ovvero il salva cena per eccellenza. Il peperoncino è fondamentale anche per cucinare gli spaghetti alla puttanesca o allo scoglio o ancora all’arrabbiata.
Il segreto per evitare di cucinare piatti dal sapore eccessivamente piccante e quindi immangiabili, sta nell’inserire il peperoncino quasi alla fine della ricetta, oppure eliminando i semini. Più il peperoncino, e quindi i semini, viene lasciato cuocere, per esempio, insieme alla passata di pomodoro più questa diventerà "infuocata". Provate ad usare un po’ di peperoncino, invece del sale, per insaporire le polpette al sugo con carote e pisellini!
Curry
Quando si parla di spezie piccanti si pensa subito al curry che è una miscela di spezie indiane che viene usata praticamente in ogni ricetta. A parte la piccantezza, il curry ha la particolarità di avere un sapore molto ricco che aiuta ad aumentare il senso di sazietà. Per questo, come con il peperoncino, bisogna stare attenti a non esagerare con le dosi di curry per evitare di rendere la pietanza troppo aromatizzata.
Con questa spezia piccante, oltre al riso al curry e al pollo al curry potete creare delle salsine a base di yogurt con le quali accompagnare i Nagghy.
Paprika
La paprika si ottiene triturando una speciale varietà di peperoni ed è molto usata nella cucina dei Balcani. Il goulash senza paprika non sarebbe la stessa cosa. Con la paprika si possono aromatizzare soprattutto le carni per la grigliata oppure cucinare il pollo per dare una sferzata di gusto ai vostri piatti. Se siete appassionati di grigliate e di carne, la paprika non deve mancare nella vostra cucina al reparto spezie piccanti.
Zenzero
Dal vago sapore agrumato, lo zenzero ha un’infinità di utilizzi in cucina, ecco perché non dovrebbe mancare mai sia fresco che in polvere. Originario dell’India e della Malesia, lo zenzero si è diffuso in tutto il mondo e può essere facilmente coltivato anche in casa. Basta interrare la radice e vedrete che soddisfazione avere il vostro zenzero crescere sul balcone. Lo zenzero è l’ingrediente dei classici biscotti natalizi, ma si usa molto per le tisane digestive e detox. Lo zenzero infatti è ottimo come digestivo. Potete anche usarlo per dare sapore alle ricette di pesce oppure aggiungerlo all’ultimo in una trifolata di zucchine oppure sulle patate arrosto al forno.
Spezie esotiche: quali sono e come abbinarle!
Potete anche pensare di cucinare senza sale, ma è impossibile cucinare senza spezie esotiche. Le spezie esotiche sono tantissime e i loro aromi e sapori sono numerosi e tutti diversi. La cucina delle spezie esotiche è ricca di colori, profumi e sapori di terre lontane, tutti gusti indispensabili per portare in tavola piatti da ricordare.
Spezie esotiche ed erbe aromatiche viaggiano a braccetto e bisogna conoscerle molto bene per creare i mix giusti. Ottime per preparare gli oli aromatizzati e il burro aromatico, le spezie sono perfette se abbinate con criterio. Provatele per la carne del bbq e per le marinate, ma anche per i dolci e le torte. Eccovi una guida pratica all’uso delle spezie esotiche!
Aneto
Proveniente dall’India, l’aneto ricorda il finocchio e l’anice. Il suo sapore è aromatico e pungente e si può usare sia fresco che essiccato. Ideale con i sottaceti, nelle uova in camicia, in abbinamento con le patate. Da provare per arricchire zuppe, carne alla griglia e per la preparazione delle marinature.
Anice stellato
Di origini asiatiche, ma molto conosciuto anche in Sud America, l’anice stellato è utilizzabile solo essiccato. La sua elegante forma ricorda una stella ad 8 punte e il suo sapore è simile a quello deciso della liquirizia, per questo va usato con moderazione. Ottimo nei dolci e nelle verdure stufate.
Cannella
Molto conosciuta, questa spezia è perfetta in abbinamento con i dolci. Biscotti, creme, macedonie e cinnamon roll saranno perfetti se arricchiti con la cannella in polvere, spezia che si presta anche alla preparazione di brodi e risotti.
Cardamomo
Proveniente dall’Oriente, il cardamomo ha un aroma forte e un sapore lievemente piccante e fruttato. Provatelo in abbinamento con arrosti di carne e torte al cioccolato.
Chiodi di garofano
Decisamente perfetti per brodi di pollo, carni brasate e in abbinamento ai formaggi.
Coriandolo
Ha un aroma delicato e si abbina perfettamente a zuppe e minestre. Ottimo con legumi, carne e salumi.
Cumino
Questa spezia ha un aroma intenso e un sapore lievemente amarognolo e pepato. Si abbina con legumi e carne. Del cumino si usano i semi leggermente tostati o le foglie per arricchire insalate e salse.
Curcuma
Si tratta di una radice molto simile allo zenzero, ma di colore arancione vivo. Si può usare fresca o in polvere. Ecco qui come valorizzarla al meglio
Ginepro
Sapore acidulo che si sposa alla perfezione con la selvaggina, i crauti e le patate. Il ginepro è molto utilizzato per la produzione di liquori e distillati.
Noce moscata
Non può mancare nel ripieno dei tortellini e nella besciamella, la noce moscata ha un sapore dolce con una punta piccante che la rende irresistibile. Aggiungetela anche al purè di patate o alle verdure al vapore.
Pepe di sichuan
Di sapore lievemente amaricante, questa spezia è molto aromatica e si usa per dare carattere a piatti di pollo e fritti. Ottimo se associato allo zenzero!
Zafferano
Ha un sapore amarognolo e un aroma acidulo, è perfetto nel risotto e nelle salse. Ha un alto potere colorante.
Mix di spezie, tutte le combinazioni e gli abbinamenti
Ottimi per le marinature delle carni da cuocere sul barbecue, i mix di spezie sono perfetti anche per aromatizzare il burro o l’olio. Dalle spezie piccanti a quelle più esotiche, i mix che si possono creare sono quasi infiniti.
Le spezie, grazie alla loro gamma variegata, si sposano alla perfezione con tutti i tipi di carne, ma è importante creare gli abbinamenti giusti per esaltare al meglio ingredienti e tipi di cottura. Oltre a conferire gusto, aroma e carattere agli alimenti, le spezie hanno numerose proprietà benefiche che vi spingeranno ancora di più ad utilizzarle, spesso anche per ridurre i quantitativi di sale nella vostra cucina.
I mix di spezie
Disponibili anche in commercio, i mix di spezie non possono mancare nelle cucine di chi ama la buona tavola e le grigliate. Per creare profumatissimi mix di spezie, usate ingredienti di prima qualità e pestate voi stessi le spezie con un mortaio, con il mixer o con il macina caffè. Eccovi una guida pratica per realizzare a casa vostra mix di spezie sempre diversi e adatti ad ogni tipo di preparazione.
Mix di spezie per arrosti
Si tratta di un ottimo insaporitore per arrosti e carni cotte al forno.
- 2 cucchiaini di rosmarino essiccato
- 1 cucchiaino di sale grosso
- 1 cucchiaino di pepe nero in grani
- 2 cucchiaini di maggiorana essiccata
- 1 foglia di salvia essiccata
- 1 foglia di alloro essiccato
- 1 foglia di origano secco
Mix di spezie dal profumo asiatico
Se desiderate dare un tocco orientale ai vostri piatti di carne, ecco quale mix di spezie usare!
- 1 cucchiaino di anice
- 2 cucchiaini di semi di finocchio
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 cucchiaino di chiodi di garofano
- 2 cucchiaini di pepe nero in grani
Mix di spezie Masala
Anche questo di origini orientali, ma appartenente all’India, il Masala è quello che comunemente chiamiamo curry. Con questo mix di spezie, il vostro pollo al curry sarà ancora più buono.
- 3 cucchiaini di cumino
- 2 cucchiaini di zenzero in polvere
- 2 cucchiaini di coriandolo secco
- 1/2 cucchiaino di pepe nero in grani
- 3 cucchiai di curcuma
- 1/2 cucchiaio di chiodi di garofano
Mix di spezie mediterranee
Se amate i sapori tradizionali che vi ricordano i profumi di “casa”, questo mix di spezie mediterranee è ciò che fa per voi.
- Timo fresco
- Rosmarino fresco
- Origano fresco
- Basilico fresco
Mix di spezie agli aromi di Provenza
Delicato, ma al tempo stesso persistente, questo mix di spezie è ideale per le carni di pollo e tacchino.
- Timo
- Maggiorana
- Lavanda
- Rosmarino
- Alloro
- Menta