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Menù della partita

Menù della partita: tutto quello che puoi mangiare con le mani

Seduti, o meglio, inchiodati al divano per vedere la partita: ecco tutto quello che potete mangiare con le mani, senza dover cenare a tavola!

Esistono menù per qualsiasi occasione e, di certo, non può mancare il menù della partita!

La domenica da sempre è sinonimo di Campionato e le partite, che siano anticipi all’ora di pranzo o posticipi serali, vanno gustate in religioso assetto da tifoso. Salotto - divano - maxi schermo.
Tutto questo acquista molto più sapore se accompagnato dal perfetto menù della partita!

Il pranzo o la cena, seguendo i vostri beniamini che rincorrono il pallone, saranno perfetti solo se gustati comodamente sul divano, magari in compagnia di qualche amico che condivide la vostra stessa fede calcistica!
La regola numero uno per affrontare la cena davanti alla partita è preparare cibi da mangiare rigorosamente con le mani. Stare seduti a tavola e mangiare con forchetta e coltello infatti non ci permette di entrare nel giusto clima da partita.

Queste sono tutte le idee originali e sfiziose per preparare il perfetto menù della partita da mangiare con le mani!

Menù della partita con gli arrosticini

1. Menù della partita: arrosticini e bruschette
Un classico della cucina abruzzese questo piatto è l’ideale per tenere gli occhi incollati alla partita mentre si gusta la propria cena.
Per preparare gli arrosticini procuratevi una confezione di Arrosticini di filetto di pollo AIA e cuoceteli sul grill per qualche minuto. Se avete la fortuna di avere spazio in giardino e siete appassionati di questa ricetta, potete cuocerli con apposita griglia stretta e lunga, sulla brace. Il sapore sarà decisamente ottimo.
La cottura dell’arrosticino deve essere veloce, in questo modo la carne rimane morbida e succosa. Il sale va aggiunto alla fine quando la carne ha già raggiunto la sua doratura.
L’arrosticino va mangiato appena tolto dalla griglia, caldissimo. Volendo può essere conservato per qualche minuto in più coperto da carta stagnola.
L’accompagnamento ideale per gli arrosticini è la classica bruschetta con pomodoro, origano e olio extra vergine d’oliva.

Menù della partita con il burrito

2. Menù della partita: Dakota’s match
La specialità dei prodotti Dakota è proprio quella di offrire innumerevoli idee per ricette semplici e veloci e che in questo caso si adatterebbero benissimo alla modalità “mangiare con le mani”!
Lasciatevi ispirare da ricette sfiziose come il Dakota Burritos, la tortillas messicana dal gusto inimitabile! Se la partita è al pomeriggio e avete improvvisi attacchi di fame, provate con i Crostoni Dakota e Funghi in Besciamella. 

3. Menù della partita: una ola di pollo
Ovviamente, nel menù della partita non possono mancare tutti gli stuzzichini di pollo da mangiare rigorosamente con le mani, immergendoli nelle vostre salse preferite! In pochi minuti potete cuocere le Ali di pollo AIA e i Nagghy. e gustarli con salsa barbecue e maionese fatta in casa.

Se invece siete amanti della tradizione scegliete il panino con cotoletta, lattuga e maionese. Anche in questo caso le specialità cotte di AIA vi daranno una mano per avere tutto pronto in pochi minuti. 
LaMilanese AIA, la ricetta interpretata selezionando le migliori cosce di pollo, e LaViennese, la cotoletta di filetti di pollo, si cuociono in padella in soli 3 minuti. 
Non dimenticate di avere a portata di mano un’ottima birra ghiacciata. Vi siete dimenticati di metterla in frigorifero e gli amici sono già arrivati? Niente paura, qui abbiamo la soluzione!

Come mantecare risotto

Come mantecare il risotto alla perfezione

Come mantecare il risotto alla perfezione? Scoprite quali sono le regole per realizzare un risotto cremoso e avvolgente!

Siete sicuri di sapere tutto, ma proprio tutto, su come mantecare il risotto alla perfezione?

Se siete appassionati di cucina o semplicemente amate i risotti, avrete certamente già provato - almeno una volta - a mantecarne uno: quello che forse, però, non vi ha soddisfatto pienamente è stato il risultato finale. 

Per mantecare il risotto, così come per altre tecniche di cucinaè necessario seguire alcune regole di base. Mantecare il risotto alla perfezione vuol dire proporre un riso all'onda: nella fase di mantecatura – e attraverso il movimento del tegame – il risotto dovrà formare un'onda ed essere quindi molto morbidocremoso e, allo stesso tempo, non dovrà produrre schizzi (a dimostrazione del fatto che tutti gli ingredienti sono perfettamente legati tra loro).

Ovviamente, per mantecare il risotto in maniera perfetta e ottenere un ottimo risultato, ci vuole un po' di pratica. Con un minimo di esercizio e grazie a questi preziosi consigli, diventerete dei veri maghi del risotto all’onda.

Scoprite allora tutto quello che dovete fare per realizzare una mantecatura perfettatutti gli errori da evitare per un risotto da sogno

1. Come mantecare il risotto: la cottura

Sembra poco logico ma, anche se la mantecatura è il passaggio finale della ricetta di ogni risotto all’onda, per preparare un piatto perfetto e mantecare correttamente, dovrete partire dall'inizio.

Tostate molto bene il riso in poco burro o olio extravergine di oliva e portatelo a cottura con l'aggiunta di brodo bollente. Per ottenere una mantecatura perfetta, dovrete spegnere il fuoco quando il risotto sarà al dente: il giusto rilascio di amido e la sua consistenza è sono infatti davvero importantissimi per l'impeccabile riuscita del piatto.

risotto ai funghi

2. Come mantecare il risotto: il burro e il formaggio

Si passa quindi alla prima fase della mantecatura del risotto.

Una volta spento il fuoco, aggiungete nel tegame del riso il burro freddo a dadini e il formaggio grattugiato (l’ideale è usare un formaggio stagionato che si sciolga bene, come il Parmigiano Reggiano, il Grana Padano o il Pecorino).

Per mantecare il risotto alla perfezione, è meglio usare il burro freddo, per due motivi: prima di tutto, si sfrutta la parte grassa e non quella liquida; secondo, grazie al freddo si ottiene una maggiore cremosità data dallo sbalzo termico tra il risotto bollente e il burro freddissimo.

Per avere delle proporzioni equilibrate, considerate di usare 20 g di burro e 10 g di formaggio grattugiato ogni 100 g di riso.

3. Come mantecare il risotto: il riposo 

Veniamo ora ad un’altra parte essenziale del processo di mantecatura, ovvero il riposo.

È fondamentale, per mantecare il risotto alla perfezione, che – una volta spento il fuoco e aggiunti burro e formaggio – il riso venga mantenuto in caldo con un coperchio e lasciato riposare. Il risotto dovrà infatti restare al caldo senza essere mescolato per 1-2 minuti, in modo che si assesti e che cominci a rilasciare il suo amido.

mantecatura

4. Come mantecare il risotto: la mantecatura

Si termina quindi con la mantecatura vera e propria del risotto.

Togliete il coperchio, mescolate per amalgamare bene burro e formaggio, poi scuotete il tegame con movimenti rapidi e regolari in avanti e indietro, in modo che il risotto formi un'onda. 

Se il risotto risulterà troppo asciutto, aggiungete mezzo mestolo di brodo. Più i movimenti saranno veloci, più amido rilascerà il vostro risotto e formerà quella gradevole cremina che dona la proverbiale sinuosità a questo piatto delizioso!

5. Quando usare l'olio al posto del burro

Se non avete il burro in casa o se state preparando un risotto a base di pesce, potete eseguire la mantecatura anche con olio extravergine di oliva.

Come? Aggiungete semplicemente l'olio (l’ideale è usare un buon olio extravergine di oliva, da spremitura a freddo) nella fase di riposo e poi procedete come per la classica mantecatura del risotto

Per mantecare il risotto alla perfezione, infine, è fondamentale anche la scelta del riso.

Ingredienti per il risotto

Esistono tantissime specie di riso, ma non tutte hanno la stessa resa di preparazione. Per preparare un risotto all’onda favoloso, scegliete tra queste varietà:

- Carnaroli
- Arborio
- Baldo
- Ribe
- Roma
- Vialone nano

Per finire in bellezza, ecco anche il decalogo di tutti i segreti per ottenere un risotto da veri chef

 

Scoprite le ricette di risotto consigliate da AIA:

Cosa non deve mancare nel frigo

Cosa non deve mancare nel frigo

I trucchi per mantenere uno stile di vita sano cominciano da quello che mangiate, ecco cosa non deve mancare nel vostro frigorifero!

Troppo spesso è facile pensare che per mantenere uno stile di vita sano basti dello sport e sia sufficiente evitare i vizi. Eppure tutto comincia dall’alimentazione, ciò che mangiamo durante i pasti è fondamentale per un giusto apporto energetico. Per questo motivo ci sono alimenti che non devono mancare nel vostro frigo e che vi aiuteranno a mantenere uno stile di vita sano e invidiabile.

Ecco una pratica lista cibi di cui non potrete fare a meno per seguire una dieta equilibrata e allo stesso tempo golosa e gustosa. Ecco quali prodotti non potranno mancare nel vostro frigorifero, quelli che vi aiuteranno a mantenere uno stila di vita sano.

Cosa non deve mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano: Frutta
Mai scontata e banale, la frutta non deve mancare nel vostro frigorifero per mantenere uno stile di vita sano. L’importante è che sia di stagione e soprattutto conservata al meglio. Ideali per uno spuntino, mele, pere e arance sono i frutti migliori per affrontare nel modo giusto una lunga giornata.

Cosa non deve mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano: Verdura

Carotine, sedani e peperoni affettati e croccanti vi aiuteranno a mantenere uno stile di vita sano. Gustosi da mangiare crudi, comodi da portare in ufficio e perfetti per uno spuntino veloce, anche questi ortaggi devono essere i protagonisti del vostro frigorifero, oltre alle altre verdure di stagione, meglio se a foglia verde.

Cosa non deve mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano: Limoni
Spremere il limone in un bicchiere d’acqua o in una tazza di tè farà partire la vostra giornata nel modo giusto. Proprio per questo motivo, oltre che per le sue proprietà disintossicanti e detox e depurative, il limone non potrà mancare nel vostro frigo e vi aiuterà a mantenere uno stile di vita sano.

Cosa non deve mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano: Yogurt Greco
Delizioso per uno spuntino leggero e per un dessert che non vi farà sentire in colpa, lo yogurt greco non deve mancare nel vostro frigo se volete mantenere uno stile di vita sano. Inoltre, lo yogurt greco è perfetto e goloso se accompagnato dalla frutta ed è un ottimo sostituto del burro e della panna acida nelle cotture dei cibi.

Cosa non deve mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano: Uova
Le uova non devono mancare nel vostro frigo se volete mantenere uno stile di vita sano. Per un concentrato di proteine irrinunciabile, sono perfette per la colazione, ma anche per un pranzo veloce o una cena più golosa. Il modo migliore per mangiarle? Ovviamente sode, attenzione però a non fare errori quando le cucinate!

Cosa non deve mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano: Hummus

hummus cosa non deve mancare in frigo

Ceci e tahina sono il mix perfetto per l’hummus, uno degli alimenti proteici migliori per mantenere uno stile di vita sano. Capace di arricchire insalate e insaporire ricette, ma anche per essere mangiato insieme alle verdure, l’hummus non deve mancare nel vostro frigorifero.

Cosa non deve mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano: Spinaci
Gli spinaci non devono mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano, grazie all’apporto di Vitamina A e a un gusto delicato e capace di sposarsi bene con diversi piatti, gli spinaci sono irrinunciabili. Che si tratti di un piatto di pasta, di una pizza, di panini e di zuppe, gli spinaci sono un alimento perfetto per tantissime ricette, anche per frullati e centrifugati. Fatene una scorta da tenere sempre nel vostro frigo.

Cosa non deve mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano: Latte di Mandorla

latte di mandorle

Poche calorie e un gusto dolcemente raffinato, il latte di mandorla è un alimento indispensabile per mantenere uno stile di vita sano senza rinunciare a un gusto irresistibile, ecco perché non deve mancare nel vostro frigo. Perfetto sostituto del latte vaccino, il latte di mandorla ha meno calorie e meno grassi, ma questo non vuol dire che non possa essere utilizzato come bevanda per la colazione insieme a muesli e cereali, o ingrediente per frullati di frutta.

Cosa non deve mancare nel vostro frigo per mantenere uno stile di vita sano: Proteine leggere
Ideali per pasti veloci, cene elaborate ma anche pranzi in ufficio, sono tanti gli alimenti ricchi di proteine leggere che non devono mancare nel vostro frigo se volete mantenere uno stile di vita sano. Salmone, ma anche le carni bianche: facili da preparare, immediati da cucinare e sempre buoni per ricette sfiziose, questi cibi sono immancabili per seguire e mantenere uno stile di vita sano.

come organizzarsi in cucina

Come organizzarsi al meglio in cucina per i pranzi più impegnativi

Per i pranzi e le cene più impegnativi la parola d’ordine è organizzazione: ecco tutto quello che dovete fare in cucina per preparare un pranzo importante.

Avete deciso di organizzare un pranzo per tutti i vostri amici, ma non sapete da che parte cominciare? Qui troverete i consigli per organizzarsi al meglio in cucina e riuscire a preparare anche un pranzo dal menù impegnativo!

Gli amanti della buona compagnia e della buona cucina hanno spesso piacere di organizzare delle cene o pranzi a casa, con pochi invitati non è una cosa troppo complicata. Le cose cambiano quando si decide di ospitare nel proprio appartamento, piccolo e con una cucina a malapena abitabile, i festeggiamenti natalizi. In queste occasioni, pranzi e cene con tante persone richiedono un menù impegnativo. 

Non temete, ecco qualche utile suggerimento su come organizzarsi al meglio in cucina in questi casi.

come organizzarsi in cucina cibi

La prima cosa da fare quando si decide di organizzare un pranzo importante è sistemare al meglio la location. Nel caso in cui lo spazio in cui ospiterete sia sufficientemente grande, potete disporre senza complicazione la tavola delle grandi occasioni addobbata con un centrotavola natalizio e con il vostro servizio di piatti migliore. 

Se invece lo spazio è ridotto potete sempre organizzare un buffet in piedi, liberandovi momentaneamente di mobili e organizzando la sala da pranzo nel modo più confortevole. Sarà sufficiente usare un tavolo sul quale sistemare tutte le portate e gli invitati potranno gestirsi da soli. Meglio, in ogni caso, allestire due tavoli distinti: uno per le portate e uno per vini e bevande, in modo che non ci sia troppo affollamento. Non rinunciate ai piatti in ceramica, ma se preferite puntare su quelli di plastica cercatene di particolari e festosi.

Una volta sistemata la sala da pranzo potete cominciare a pensare a come organizzarsi in cucina. Le dimensioni della cucina sono un elemento importante, ma non vi impedirà di organizzare una cena impegnativa! Dovete saper gestire il poco spazio per ottenere il massimo. In queste occasioni quello che conta sono gli utensili e gli elettrodomestici. Assicuratevi di avere tutto il necessario per preparare le vostre ricette, contate quante pentole, teglie da forno e padelle avete a disposizione e nel caso fatevele prestare o procuratevi delle teglie in alluminio. 

Pulizia, ordine e igiene sono indispensabili in cucina per preparare un pranzo importante: la qualità delle vostre ricette dipende prima di tutto da quanto la vostra cucina sarà perfettamente pulita: ecco i modi più efficaci per pulirla bene e in poco tempo.

Ora pensate al menù. Fate una lista di tutto ciò che vi serve per ogni singola ricetta in modo da avere un quadro preciso di tutti gli ingredienti necessari, quindi valutate ciò che avete già e ciò che vi manca per preparare tutto. Il miglior consiglio è quello di non aspettare fino all'ultimo a fare la spesa, in modo che facendo un controllo di quanto acquistato abbiate il tempo di rimediare a qualche dimenticanza. 

organizzarsi in cucina lista

Dovete poi tener conto dei tempi di lavorazione, oltre a quelli di cottura. Spesso nelle ricette alcuni passaggi come "sfilettare un  branzino" oppure  "pulire i carciofi" o ancora "tagliare il pollo", vengono liquidati come operazioni da pochi minuti. Con tanti invitati però le dosi aumentano e le operazioni di taglio, mondatura e sfilettatura portano via anche 20 minuti. Non sottovalutate i dettagli, quindi, per non cadere in quei banali errori che nessuno chef dovrebbe mai commettere!

Per organizzare pranzi impegnativi è piuttosto ovvio prediligere cotture al forno, che permettono di cucinare maggiori quantità di cibo, oppure veloci, facendovi dare una mano dai prodotti BonRoll AIA, che necessitano di una preparazione davvero rapida e che sorprenderanno i vostri ospiti per il loro gusto unico e irresistibile.

grigliata inverno

Grigliata in inverno: come fare

Chi l’ha detto che il barbecue si accende solo da maggio a settembre? Ecco qualche segreto per organizzare una perfetta grigliata in inverno.

Grigliata in inverno: forse questo accostamento vi potrà sembrare un po’ azzardato, e invece non c’è niente di più piacevole in una gelida giornata invernale che gustare appetitose carni cotte sulla griglia! La grigliata in inverno infatti va sempre più di moda tra gli amanti del BBQ. Persino nella stagione fredda gli appassionati di questa cucina non intendono in nessun modo rinunciare al gustoso piacere di carni arrostite sulla brace e verdure cotte sulla griglia.

In effetti una bella grigliata in inverno è quello che ci vuole per scaldare corpo e anima: rilassarsi davanti a un barbecue acceso, rigirando salsicce, costine, wurstel e salamelle e gustando magari una birra tra amici. In casa, in giardino, sul balcone o in terrazza, oppure come piacevole intermezzo durante le vacanze invernali; non lasciate che vento e pioggia vi scoraggino, con un barbecue infatti cucinare la carne è divertente e gustoso, col sole e con la pioggia! Per garantirvi quindi una grigliata in inverno eccezionale abbiamo alcuni consigli per voi!

grigliata invernale abbigliamento

1. Grigliata in inverno: abbigliamento adatto

Per quanto siate amanti dell’inverno e dei suoi romantici fiocchi di neve, è importante arrivare alla vostra grigliata in inverno con l’abbigliamento adeguato. Dita congelate e nasi rossi non vi saranno infatti d’aiuto se volete allestire un BBQ da sogno. Assicuratevi di essere coperti abbastanza, usate dei guanti “senza dita” con il rivestimento che si apre e si chiude, in modo da facilitarvi le operazioni alla griglia. Per un angolo BBQ davvero perfetto l’ideale sarebbe una stufa a fungo, oppure un’altra di quelle da esterno portatili.

2. Grigliata in inverno: prepararsi in anticipo

Può sembrare ovvio, ma assicuratevi di pulire il barbecue in anticipo e di avere abbastanza carbonella a portata di mano. Queste cose sono facili da dimenticare, e l'ultima cosa che vorrete è di ritardare la cottura, perché dovrete lavare la griglia o correre al supermercato!

3. Grigliata in inverno: cosa grigliare

grigliata invernale cibo

Trattandosi di una serata gelida è bene assicurarsi di aver scelto i cibi più semplici e veloci da grigliare. Ecco qualche piatto da cui prendere spunto. Per quanto riguarda le salsicce, avrete una vastissima scelta tra la salsiccia con marmellata di peperone piccante, la Salsiccia con pannocchia, la Salsiccia verzino con polenta, e ancora Bruschette con Dakota e caprinoDakota ripiena di formaggio con pancetta e tantissime altre! Se  invece preferite gli hamburger vi basterà scegliere tra la ricetta originale USA, questa variante con salsa guacamole oppure  questo meraviglioso Club Sandwich invernale. Per quanto riguarda invece tutte quelle ricette da fare alla griglia che richiedono però più tempo, come le patate al cartoccio ad esempio, potete sempre prepararle in casa e poi scaldare all’ultimo momento sul vostro BBQ.

4. Grigliata in inverno: coperchio

In estate, è bello vedere le salsicce e hamburger sfrigolare leggermente sulla brace all’aperto. Tuttavia il clima invernale detterà la necessità di chiudere il bbq con un coperchio e mantenere il tutto al caldo. Dovrete ovviamente tenere d’occhio i cibi alzando il coperchio di tanto in tanto ma questo metodo vi permetterà di accelerare la cottura della carne.

5. Grigliata in inverno: la luce

Uno dei grandi vantaggi della grigliata d’estate è sicuramente il poter godere di giornate che sembrano non finire mai; tramonti che si prolungano ben oltre le 8 di sera sono l’ideale per una giornata all’insegna del BBQ! D’inverno allora bisogna cercare di supplire a questa mancanza con la luce artificiale. Un faretto da esterno che illumini bene la griglia è l’ideale. Per dare poi una nota di calore potreste aggiungere al vostro cortile, giardino o balcone qualche lanterna con all’interno dei romantici lumini che regaleranno un atmosfera davvero magica.

aeQuilibrium e panini

Estate: divertenti allenamenti all’aria aperta e gustosi pic nic

Ecco tanti consigli per allenarsi in estate e suggerimenti per un pic nic all'insegna della leggerezza!

Benvenuto agosto! Quali strategie metterete in pratica per sopravvivere al mese più rovente dell'anno? Probabilmente la maggior parte di voi opterà per mare e totale relax. Come darvi torto d'altro canto?

Io però oggi vorrei proporvi qualcosa di alternativo. Una soluzione che possono adottare proprio tutti: sia coloro che trascorreranno le proprie vacanze su qualche soleggiata spiaggia sia chi rimarrà in città e si concederà solo qualche weekend fuori porta. 

Perché dunque non organizzare una giornata all'insegna di un gustoso pic nic in compagnia, preceduto da un semplice ma efficace allenamento all'aria aperta? Sia che vi troviate sul litorale tirrenico o adriatico, sia che siate dall'altro capo del mondo o che abbiate organizzato un fine settimana non lontano da casa, queste attività possono essere un modo diverso per trascorrere una giornata tutti insieme all'insegna del movimento, della salute e del divertimento. Senza contare che non richiedono molto impegno nell'organizzazione ed hanno anche un costo contenuto: praticamente vincono su ogni fronte! 

esercizi

Il primo passo da fare è reclutare una combriccola di amici e parenti e suddividersi i compiti. Sicuramente nel gruppo ci sarà lo sportivo di turno che si farà carico di condurre il workout e sono certa che ci sarà più di un food lover o addirittura qualche chef che si presterà volentieri a realizzare ricette pic nic friendly. Se, nella peggiore delle ipotesi, non ci fosse nessuno che si faccia avanti per sbrigare questi compiti, nessun problema, vi suggerisco io un allenamento e una ricetta grazie anche all'aiuto di aeQuilibrium di AIA che vi semplificheranno ogni cosa. E, se per caso, questa idea dovesse piacervi così tanto da volerla replicare, in questo post troverete ulteriori spunti. 

Inizio con l'illustrarvi un workout che potete eseguire quando e dove volete e che ovviamente non necessita di attrezzatura specifica ma vi basterà portare con voi un semplice e poco ingombrante elastico. Con questo semplice strumento si possono fare un'infinità di esercizi per tutti i gruppi muscolari: oggi vi propongo un circuito focalizzato su gambe e glutei da ripetere 4 volte al vostro ritmo (non è necessario andare veloci ma avere un buon controllo del movimento e concentrarsi sulla corretta esecuzione e sulla tecnica). 

passo granchio

20 passi del granchio (posizionare l'elastico a metà polpaccio e spostarsi lateralmente mantenendo il bacino leggermente abbassato)

esercizio

15 slanci laterali per ciascuna gamba (posizionare l'elastico a metà polpaccio e alzare lateralmente la gamba mantenendo il bacino leggermente abbassato). 15 kick per ciascuna gamba (mettersi in quadrupedia, posizionare l'elastico all'altezza delle caviglie e slanciare la gamba verso l'alto mantenendo un angolo di 90° tra coscia e polpaccio e piede a martello).

bridge

20 glute-bridge (coricarsi con la schiena a terra e posizionare l'elastico a metà polpaccio, alzare i glutei contraendoli e mantenendo le spalle aderenti al terreno). [Per una versione più impegnativa, eseguite l'esercizio tenendo a terra solamente un piede e distendendo completamente l'altra gamba.]

sport

15 slanci sul fianco per ciascuna gamba (coricarsi a terra su un fianco e posizionare l'elastico all'altezza delle caviglie e slanciare la gamba leggermente piegata verso l'alto).

E dopo tanta fatica, un bel bicchiere di acqua per reidratarsi e rinfrescarsi ed è tempo di reintegrare le energie perse con gusto ma sempre in maniera sana e bilanciata. Ed è qui che ci viene in aiuto aeQuilibrium di AIA. Questa volta ho deciso di creare dei mini sandwich di segale con Petto di Tacchino al Forno, cetrioli, senape, pesche noci, Emmenthal e pepe nero macinato.

ricetta aeQuilibrium

Questi piccoli panini neri sono semplici da realizzare ma hanno quel tocco gourmet che riuscirà a sorprendere tutti: l'accostamento tra Petto di Tacchino al Forno ed Emmentaler è una grande classico ma provate ad aggiungere delle fettine di pesca noce e di cetriolo e renderete il tutto molto più fresco ed estivo; un velo leggero di senape e una bella macinata di pepe nero esalteranno poi tutti i sapori. Et voilà il gioco è fatto! Una ricetta veloce e bilanciata dove sono presenti tutti i macro nutrienti (carboidrati, proteine - 100g di Petto di Tacchino aeQuilibrium di AIA ne forniscono ben 19g - e grassi buoni) senza dimenticare le preziose vitamine e minerali di frutta e verdura

festa a sorpresa

Come organizzare una festa a sorpresa

Dalla location, agli invitati passando per il menu perfetto, ecco tuti i trucchi per organizzare una festa a sorpresa!

L’occasione può essere la più diversa, dai compleanni alle feste di laurea fino all’addio al nubilato, il punto è che le feste a sorpresa (se organizzate nel modo giusto) sono sempre gradite a chi le riceve e sono prova di affetto e amicizia da parte degli amici più cari. Ecco perché se volete stupire i vostri amici in occasione di un evento speciale, una festa a sorpresa è sempre la mossa giusta. Ma quali sono i trucchi per non sbagliare? Organizzare una festa a sorpresa infatti, può sembrare semplice, ma richiede impegno, cura dei dettagli e coordinazione.
Dalla scelta della location al menu sfizioso, ecco tutti i trucchi per organizzare una festa a sorpresa!

Come organizzare una festa a sorpresa: i preparativi

Il periodo che precede la data della vostra festa a sorpresa è fondamentale ed è qui che vi giocherete tutto. La prima regola è quella di muovervi per tempo e non ridurvi all’ultimo momento con i preparativi. Trattandosi infatti di un compleanno o una festa di laurea, avete modo di sapere la data in anticipo, così da avere tutto il tempo necessario per organizzare il party: non solo la lista degli invitati, ma anche il menu e la location per la festa.
Fondamentale è inoltre il momento in cui sceglierete di sorprendere la vostra “vittima”: il nostro consiglio infatti è quello di organizzare un piano impeccabile, prevedendo orari, impegni e spostamenti, così da essere sicuri che il festeggiato arrivi nel luogo della festa all’orario in cui saranno giunti anche tutti gli altri invitati e che avrete stabilito come inizio ufficiale. Il nostro consiglio è quello di farvi aiutare da un complice (un genitore del festeggiato, un amico caro o i fidanzati), in modo che la vostra “vittima” venga guidata senza intoppi nel luogo fissato e all’orario stabilito per la festa.

Come organizzare una festa a sorpresa: location e atmosfera

location festa a sorpresa

La scelta della location è un altro punto chiave nell’organizzazione della vostra festa a sorpresa, così come l’atmosfera che riuscirete a creare per rendere il vostro party davvero impeccabile! Scegliete la location in base al numero di invitati che avete in mente di invitare e soprattutto optate per una location logisticamente vicina o compatibile con gli spostamenti del festeggiato, così che esso sia “costretto” a fare tappa nel luogo in cui avrete deciso di organizzare la festa per lui. Che decidiate di organizzare la vostra festa a sorpresa in terrazzo o in giardino, data la bella stagione, ciò che conta è che ogni dettaglio sia curato e che l’atmosfera sia quella giusta. Dall’apparecchiatura della tavola (con segna bicchieri e tovaglioli piegati in maniera originale) fino alla scelta della musica e di un tema, passando per l’illuminazione (con candele in terrazzo o lanterne in giardino), avete solo l’imbarazzo della scelta!

Come organizzare una festa a sorpresa: la lista invitati

Nello stilare la lista degli invitati, abbiate sempre in mente la cerchia degli amici e dei cari del festeggiato. E per evitare che qualcuno non possa venire, muovetevi per tempo e cercate di scegliere una data per la vostra festa a sorpresa che sia compatibile con gli impegni di tutti gli invitati.

Come organizzare una festa a sorpresa: menu

Il menu della vostra festa a sorpresa è un altro tassello fondamentale per la riuscita del vostro party. Il nostro consiglio è quello di optare per un buffet, così che l’atmosfera sia più informale e che i vostri ospiti possano muoversi liberamente. Le ricette per stuzzichini gustosi e veloci sono davvero tante, dalle pizzette di patate in padella con Dakota e insalata di rucola e pomodorini alle fette di BonRoll Classico con spuma di ricotta all’erba cipollina e giardiniera di ravanelli passando per il Club Sandwich all’ortolana e l’insalata di finocchi e arance con fiocchetti di tacchino, olive e salsa agli agrumi. Quindi si a bruschette, crostini e finger food leggeri e gustosi!

Street Food Italiano, ecco cosa provare subito

Una delle mode alimentari più seguite e amate degli ultimi anni: ecco cosa provare tra i migliori street food italiani!

Lo Street Food è il modo più interessante, sfizioso e anche più semplice per conoscere realmente tutte le prelibatezze e i piatti tipici di un territorio. Lo Street Food italiano ha permesso, in questi anni in cui si è diffuso e ha preso piede nei numerosissimi eventi lungo tutto lo stivale, di far conoscere la cucina italiana attraverso piccoli assaggi, semplici porzioni delle più famose ricette nostrane.

In Italia questo tipo di evento ha preso piede molto facilmente grazie anche ai numerosissimi prodotti “di strada” che offre la nostra cucina mediterranea: dagli arancini, alle pizzette fritte, dai panzerotti alle piadine romagnole…
Le bevande e le pietanze dello “street food all’italiana” testimoniano da Nord a Sud una tradizione ricca di storia, ma anche di fantasia e creatività.

Economico, semplice e talvolta mangiato in piedi lungo la strada o seduti sui gradini fuori da una gastronomia; è il finger food che ti permette di assaporare tutta la storia del luogo che stiamo visitando o della città e del paesino dove semplicemente viviamo.

Ecco allora una breve guida dello Street Food italiano, per non perdere i piatti migliori, da provare subito!

1. A Roma, supplì e pizza bianca

 

supplì romani

Due capisaldi della cucina tradizionale capitolina: il supplì e la pizza bianca. Il primo, non potete assolutamente scambiarlo per un arancino, è una polpetta fritta di risotto, condito con pomodoro e carne macinata, pressato e con un pezzo di mozzarella filante nel cuore. La seconda è lo street food mangiato dai romani per eccellenza. La vera pizza bianca deve essere alta pochi centimetri con un’alveolatura ampia, testimone di una lunga lievitazione.
Il segreto? É cotta non in teglia ma direttamente nelle placche del forno: croccante, unta e irresistibile!

2. Abbruzzo e arrosticini
Ricco di storia e di tradizione, dal sapore unico e inconfondibile! L’arrosticino è un tipico piatto abruzzese costituito da spiedini di succulenta carne di pecora.

3. A Livorno il Cinque e Cinque
Tra i cibi di strada toscani troviamo questo tipico panino livornese, farcito con torta di ceci (o farinata).
Il particolare nome di questo piatto risale agli anni ‘30 del Novecento, quando sia il prezzo del pane sia quello della torta di ceci erano di 5 centesimi di lire. Dalla classica richiesta dei clienti “Mi dia 5 di pane e 5 di torta” ne derivò il simpatico nome di “Cinque e Cinque”.

4. Panelle

panelle

Lo Street Food palermitano propone, invece, le super invitanti frittelle di farina di ceci da gustare all’interno di morbidi panini al sesamo.

5. Cicchetti e Spritz a Venezia
Veloci, economici, variegati e deliziosi. Sono i cicchetti dei molti bacari di Venezia. Mangiati seduti su tavoli di legno, sulle fondamenta di una calle o sui gradini di un ponte offrono un vasto ventaglio di scelta tra pesce e carne. Sebbene all’apparenza possano ricordare le tapas spagnole, si tratta invece di stuzzichini tipici della tradizione gastronomica veneta. Tra i più famosi, troviamo: baccalà mantecato, uovo con acciughe, polpette, moscardini con polenta e verdure fritte.

6. Romagna è sinonimo di piadina!
Quasi scontato, ma merita la menzione! La vera piadina romagnola è fragrante e corposa, fatta con strutto e impastata alla perfezione, non troppo sottile e molto saporita. I must la vedono rossa, con mozzarella e pomodoro, o verde con bietole o rucola insaporita con lo squacquerone.

7. Napoli è pizza… fritta!

pizzelle fritte

Non servono molte parole per presentare lo street food da strada napoletane, ne bastano due: pizza fritta! Un impasto lievitato per ore, con pasta madre che diventa spumoso, leggero e saporito fritto in dischi e spesso condito con ciccioli, friarielli e provola… una vera delizia da provare!

8. In Umbria c’è la torta al testo
Di origine umbra, questa sorta di piada viene realizzata con pochissimi ingredienti: acqua, sale, lievito e farina. Può essere farcita con salumi o formaggi a piacere.

9. Panzerotti a Bari
Di cibo da strada a Bari ce n’è in quantità: dal cornetto caldo notturno alle pittule (palline di pasta lievitata fritta) ma il Re è il panzerotto! Li trovate nelle “friggitorie” e nei forni: caldi e croccanti panzerotti dorati ripieni con salsa di pomodoro e mozzarella filante.

10. Focaccia ligure
Che sia la soffice focaccia genovese o quella di Recco la Liguria vince a mani basse con la focaccia! Quella genovese è una soffice focaccia più alta cotta in teglia e tagliata a pezzi. La riconoscete per i tipici buchi, il sale e l’olio in superficie. Da provare più di una volta!

pasta fresca all'uovo di sara milletti

Pasta Fresca all’uovo: regione che vai ricetta che trovi

Tajarin, casoncelli e scialatielli: due formati arrivano dal nord e uno dal centro-sud. Seguite le ricette per realizzarle a casa e sbizzarritevi con i condimenti che preferite!

La pasta fresca all’uovo, uno dei capisaldi della cucina italiana, è tra le pietanze più diffuse e apprezzate nel nostro Paese e vanta tantissime varianti regionali talvolta sconosciute persino da una regione all’altra. Impastata e realizzata spesso a casa, la pasta fresca è quasi un must del pranzo della domenica in famiglia.

Difficile dire quale sia la ricetta più popolare anche perché talvolta le differenze tra una tipologia e l’altra sono davvero sottili. Basti pensare a tagliatelle, fettuccine e pappardelle ad esempio. Gli ingredienti sono sempre gli stessi e a variare è solo la forma, o meglio la larghezza.

Spaziando nel “mare magnum” di ricette di pasta fresca all’uovo regionali, eccone 3 che sono meno popolari di altre ma altrettanto versatili, gustose e semplici da realizzare a casa.

I Tajarin, tipici del Piemonte, sono una pasta fresca caratterizzata dal colore giallo molto intenso poiché il numero dei tuorli presenti nell’impasto è elevato. In onore della tradizione culinaria della regione dalla quale arrivano, provateli con un ragù alla langarola oppure nella versione bianca con burro e tartufo bianco.

Tajarin
Ingredienti per 4 persone
300g di farina
1 cucchiaio di olio evo
2 Uova Extra Fresche Grandissime
6 tuorli
1 pizzico di sale

Procedimento
Setacciate
la farina sulla spianatoia, unite il sale e fate un buco al centro. Disponete i tuorli al centro della farina e usate la forchetta per amalgamare i due ingredienti. Procedete impastando con i palmi delle mani fino ad ottenere un panetto sodo e liscio. Avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare a temperatura ambiente per circa 20 minuti. Trascorso questo tempo riprendete l’impasto e stendetelo sottilmente allo spessore di 2mm. Piegate la sfoglia su se stessa fino a formare un’unica striscia di pasta e con un coltello affilato tagliate tante fette larghe circa 3mm. Srotolate i tajarin con le mani e metteteli ad asciugare in un vassoio ricoperto di farina prima di cuocerli in acqua bollente salata.

Dalla Lombardia i casoncelli, una pasta fresca all’uovo ripiena dal sapore leggermente dolce per la presenza di amaretti. Per apprezzare a pieno il gusto del ripieno conditeli con il classico burro, salvia e Parmigiano. 

casoncelli di sara milletti

Casoncelli

Ingredienti per 4 persone

Per la sfoglia

100g di semola rimacinata di grano duro

300g di farina 00 per pasta fresca

4 Uova Extra Fresche Grandissime AIA

1 tuorlo

10g di acqua

Per il ripieno

60g di pangrattato

1 ciuffo di prezzemolo

40g di parmigiano grattugiato

100g di macinato di bovino magro

150g di salsiccia di suino

1/2 pera kaiser

1 spicchio di aglio

6 amaretti (20g)

10g di uvetta

sale

pepe nero macinato al momento

scorza grattugiata di un limone biologico

Procedimento

Setacciate la farina e la semola sulla spianatoia. Fate una fontana, rompetevi al centro le uova e i tuorli, e unite anche l’acqua. Amalgamate gli ingredienti con una forchetta e poi impastate per una decina di minuti. Formate una palla, avvolgetela con la pellicola trasparente e fatela riposare per circa 20 minuti a temperatura ambiente.

Nel frattempo preparate il ripieno. In una padella rosolate la salsiccia, il macinato di vitello, il prezzemolo tritato, la pera fatta a pezzi e lo spicchio di aglio privato dell’anima interna. Fate intiepidire e frullate il tutto. A parte frullate il pangrattato, il Parmigiano, l’uvetta precedentemente ammollata e strizzata e gli amaretti. Unite i due composti e aggiustate di sale e pepe.

Stendete la pasta molto sottilmente, ritagliate dei quadrati dal lato di circa 6-7cm, distribuite al centro di ognuno un po’ di ripieno, spennellate con poca acqua i bordi, ripiegate la pasta sul ripieno a formate i casoncelli realizzando prima un triangolo e poi una caramella girando anche i lati. Disponete i casoncelli su un vassoio infarinato prima di cuocerli in acqua bollente salata.

Gli scialatielli, infine, sono una pasta fresca all’uovo tipica della Campania. Ad arricchire l’impasto a base di uova e farina c’è anche latte, Parmigiano e basilico. Veloci da preparare sono davvero buonissimi e per i condimenti si può spaziare dal mare alla terra, passando per i pesti.

Scialatielli

Ingredienti per 4 persone

200g di farina 00

200g di semola rimacinata di grano duro

2 cucchiai colmi di Parmigiano grattugiato

1 Uovo Extra Fresco Grandissimo AIA

175g di latte fresco

8 foglie di basilico

un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva

sale

Procedimento

Lavate e asciugate delicatamente le foglie di basilico e tagliatele a striscioline. Setacciate le farine sulla spianatoia e unitevi il Parmigiano e il basilico. Fate la fontana, rompetevi all’interno l’uovo leggermente sbattuto e unite l’olio. Amalgamate gli ingredienti con una forchetta e poi unite a filo il latte. Impastate per una decina di minuti, formate una palla, avvolgetela con la pellicola trasparente e fatela riposare per circa 20 minuti a temperatura ambiente.

Trascorso questo tempo riprendete l’impasto e stendetelo allo spessore di 4/5mm sulla spianatoia infarinata. Fate asciugare la sfoglia per una decina di minuti, spolverizzatela con un po’ di semola e arrotolate i lembi trascinandoli verso il centro, prima da un lato e poi dall’altro. Con un coltello affilato tagliate l’impasto a fette di circa 6mm di larghezza quindi srotolatele delicatamente e ottenete gli scialatielli. Disponeteli in un vassoio ricoperto di semola e cuoceteli in acqua bollente salata per 5-6 minuti. 

cibo del buon umore

I cibi del buonumore: 10 alimenti che fanno tornare il sorriso

Combattere la stanchezza, recuperare le energie, ma soprattutto ritrovare il sorriso: ecco i 10 cibi del buon umore!

Scacciare lo stress e recuperare le energie spese durante la giornata sono le prerogative di alcuni alimenti che sono in grado di farci tornare subito il sorriso: vi sveliamo quali sono i cibi del buon umore da consumare quando le giornate vanno storte o quando ci sentiamo tristi e abbattuti. Nessuna magia a tavola, ma semplice combinazione di elementi chimici presenti in alcuni cibi, che stimolano e favoriscono la formazione di serotonina, il cosiddetto “ormone del buon umore”, in grado di regolare i toni dell’umore e di influenzare gli stati d’animo, scacciando anche solo momentaneamente negatività e stress.

Senza dimenticare tutti gli altri fattori legati ai cibi del buon umore: il piacere e la soddisfazione che può dare il tempo impiegato in cucina, la creatività e la fantasia nel presentare i piatti, oltre ovviamente ad una piacevole compagnia a tavola. Quindi se l’umore cala e l’irritabilità aumenta, la prima regola per sentirsi subito meglio è portare a tavola i cibi giusti.

Ecco i 10 cibi del buon umore!

Cibi del buon umore: mandorle

La frutta secca è ricca di magnesio, aiuta a proteggere il nostro corpo da stanchezza fisica e mentale. È l’ideale per uno spuntino leggero prima dell’allenamento (link) e i semi oleosi contenuti all’interno sono un toccasana per il nostro umore.

Cibi del buon umore: salmone

Ricchissimo di Omega3, in grado di stimolare la serotonina, il salmone è considerato un vero e proprio alleato del sorriso e del buon umore. Inoltre è molto ricco di Vitamina D, utilissima per regolare gli sbalzi d’umore. 

Cibi del buon umore: cioccolato

cibo del buon umore cioccolato

È quasi un clichè, ma si sa, quando siamo giù di morale, non c’è niente che risollevi l’umore come una barretta di cioccolato fondente o un dolce al cacao.

Cibi del buon umore: uova

Chi l’avrebbe mai detto, le uova sono un ricchissime di vitamine che influiscono positivamente sul funzionamento del nostro organismo e anche sul nostro umore. In tal caso non vi resta che scoprire tutti i modi per cucinare le uova in modo gustoso e originale!

Cibi del buon umore: latticini

Il miglior modo per iniziare la giornata? Ricaricarsi con una colazione sana ed equilibrata e con un buon bicchiere di latte. Anche lo yogurt, ricco di calcio, svolge un ruolo importante nei processi del nostro organismo.

Cibi del buon umore: pollo

Ricca di proteine, contiene pochissimi grassi, la carne di pollo aiuta, grazie alle vitamine in essa contenute, a contrastare malumore e stanchezza. Ispiratevi alle nostre ricette per cucinare piatti sempre diversi e sfiziosi!

Cibi del buon umore: erbe aromatiche

cibo del buon umore erbe aromatiche

Nell’elenco dei cibi del buon umore non possiamo non inserire le erbe aromatiche: in particolare il basilico, che oltre ad insaporire i cibi e facilitarne la digeribilità, contiene sostanze preziose per il nostro organismo.

Cibi del buon umore: banane

Sono ricche di potassio e di magnesio, due sostanze che ci aiutano a ritrovare energia e benessere. Inseritele negli spiedini alla frutta, da gustare come spuntino a metà mattina per darvi la giusta carica che vi aiuterà ad affrontare la giornata!

Cibi del buon umore: pasta e riso

In primavera e in estate sono protagonisti di pranzi freddi e soluzioni veloci da portare in ufficio o come pranzo al sacco. Pasta e riso freddo poi sono piatti ricchi di carboidrati e aiutano anch’essi a stimolare la serotonina.

Cibi del buon umore: avena

E’ un cereale ricco di fibre, di carboidrati e una buona fonte proteica. Un mix di sostanze perfetto per contrastare la fatica e ricaricare il nostro corpo senza appesantirlo.

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Assistente Chef AIA

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