Una ricetta delicata, leggera e gustosa: ecco come preparare l'insalata di pollo più buona di sempre!
Difficoltà
Facile
Numero persone
4
Tempo totale
20 min
L'insalata di pollo leggera è una ricetta estiva molto apprezzata, anche se, essendo molto gustosa e facile da realizzare, è perfetta per tutto l'anno.
Se siete a dieta o non volete appesantirvi con ricette troppo elaborate, l'insalata di pollo leggera è la soluzione ideale!
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Per realizzare la maionese light versate il latte di soia (circa 50 ml di latte) in un contenitore, aggiungete a filo l’olio (circa 100 ml) e mescolate costantemente con una frusta. Quando il composto si sarà addensato, aggiungete qualche goccia di limone e un pizzico di sale. Scoprite la ricetta facile e veloce dell'insalata di pollo light più buona di tutti i tempi!
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Per la preparazione dell'insalata di pollo light, dovrete cuocere i petti di pollo o al vapore oppure sulla griglia, senza usare nessun tipo di condimento.
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Lavate l'indivia belga, o l'insalata di stagione che preferite, e tagliatela a listerelle. Sistemate l'insalata in un'insalatiera capiente, conditela con olio extravergine di oliva, succo di limone e un pizzico di sale. Aggiungete all'insalata anche le noci tritate grossolanamente e i pomodorini tagliati in 4 parti.
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Mescolate bene tutti gli ingredienti e lasciate insaporire. Se vi piace potrete aggiungere anche l'avocado tagliato a spicchi sottili.
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Cuocete il pollo al vapore per qualche minuto oppure marinatelo con poco pepe nero e fatelo andare sulla piastra rovente fino a quando non sarà dorato da entrambi i lati. Tagliate i petti di pollo a striscioline sottili e uniteli all'insalata. Mescolate la vostra insalata di pollo light e servite con pane integrale.
Per preparare un'insalata di pollo che sia dietetica al 100% è necessario evitare l'uso della maionese classica: in alternativa, preparatene una light a base di latte di soia, limone e olio extravergine di oliva.
Le insalate depurative sono ricette leggere, colorate e gustose. Di certo non c’è bisogno di rinunciare ai piaceri del palato o della vista per rimettersi in riga dopo un periodo di stravizi gastronomici.
Questi piatti facili da preparare si prestano a essere portati come pranzo in ufficio, ma possono essere anche una valida alternativa per una cena veloce. Si tratta di ricette che aiutano a depurarsi grazie a tanti ingredienti freschi, ricchi di vitamine e sali minerali.
Completate con una quota di proteine, che aiutano a mantenere la sazietà a lungo, magari qualche semino (provate i semi di sesamo tostati ad esempio) o della frutta secca per una nota croccante; non dimenticate un pizzico di sale e un filo di olio buono, che aiuta ad assimilare alcuni nutrienti, e il gioco è fatto.
Se avete bisogno di vedere piatti particolarmente pieni, non lesinate sulla verdura a foglia verde, che aggiunge volume, ma con pochissime calorie. Per dare un tocco di sapore in più potete giocare con la frutta fresca: la mela verde, così come gli agrumi stanno benissimo con carni bianche e salmone, il kiwi è perfetto con gli affettati, mentre la pera – come dice il detto popolare – è deliziosa con i formaggi.
Oltre all’olio extravergine, potete poi condire la vostra insalata depurativa con succo di limone, aceto di vino o di mele, aceto balsamico oppure una salsa allo yogurt, leggera e diversa dal solito.
Oltre alle cinque ricette che vi proponiamo, provate anche quelle per preparare le insalate con i semi leggere, sono decisamente diverse dalle solite insalate verdi.
1. Insalata con ananas e tacchino
Questa ricetta dal sapore delicato è completa di tutti i macronutrienti: le patate per i carboidrati, il tacchino per le proteine e l’olio d’oliva per i grassi (buoni). Per renderla più gustosa e ancora più veloce da preparare, usate le Sottilissime di Fesa di Tacchino AIA e grigliatele per pochi minuti per lato su una bistecchiera senza aggiungere altri grassi. Leggete la ricetta completa qui.
2. Insalata con clementine
Avreste mai pensato che le ricette light potessero essere così colorate? In questa insalata ricca di vitamina C grazie alla presenza degli agrumi, troverete i tipici sapori invernali abbinati alla delicatezza della carne di tacchino.
Ingredienti per 2 persone:
- 250 gr di Sottilissime di Fesa di Tacchino AIA
- 150 gr di insalata verde (songino, rucola o lattuga)
- 5-6 capperi dissalati
- 4 noci
- 2 clementine
- Olio EVO
- Aceto di mele
- Sale e pepe
Preparazione:
Scaldate una padella antiaderente oppure una bistecchiera e cuocete per pochi minuti per lato le Sottilissime di Fesa di Tacchino AIA. Regolate di sale e pepe e fate raffreddare la carne. Nel frattempo mondate l’insalata, asciugatela con una centrifuga apposita e ponetela in una terrina.
Sbucciate le clementine e aggiungete anche gli spicchi alle verdure, insieme alle noci e ai capperi tritati. Unite all’insalata anche il tacchino a striscioline e condite con olio, sale ed aceto prima di servire.
3. Insalata di tacchino con frutta secca e melagrana
Una ricetta che contiene melagrana, noci, uvetta, arancia, mela verde e pompelmo non può essere altro che una delizia. In questo caso il tacchino viene marinato, per renderlo saporito e morbido: un’ottima strategia per ottenere pietanze gustose e leggere. Scoprite la ricetta preparata da Chiara Maci qui.
4. Insalata con zucca, broccoli e pistacchi
Se cercate degli alimenti ricchi di ferro, tacchino e pistacchi fanno al caso vostro. In questa ricetta, verdure cotte e crude tipicamente autunnali si combinano con legumi e frutta secca per un risultato da leccarsi i baffi.
Ingredienti per 2 persone:
- 250 gr di Sottilissime di Fesa di Tacchino AIA
- 150 gr di insalata verde (songino, rucola, lattuga…)
- 100 gr di ceci già cotti
- 4-5 cimette di broccoli lessate
- 2-3 fettine di zucca cotte al forno o al vapore
- 2 cucchiai di pistacchi
- Olio evo
- Sale e pepe
Preparazione:
Per questo piatto non dovrete far altro che lavare e tagliare l’insalata e poi asciugarla accuratamente con una centrifuga. Cucinate le Sottilissime di Fesa di Tacchino AIA in una padella antiaderente ben calda. Nel frattempo riducete a pezzetti anche i broccoli e la zucca e aggiungeteli, con i ceci, alla base di insalata. Unite alla pietanza anche la carne a striscioline e terminate con i pistacchi, che avrete brevemente tostato a secco in una padella antiaderente. Condite a crudo con sale e olio.
5. Insalata di finocchi e arance
Questa ricetta è perfetta da portare in ufficio, una schiscetta depurativa, ma che non renderà la giornata lavorativa più triste, anzi tutt’altro. Il classico piatto originario della Sicilia viene reinterpretato e arricchito con tacchino, olive e una salsa agli agrumi. Ecco come preparare questa ricetta.
Durante il periodo natalizio è normale prendere qualche chilo, dopo gli estenuanti pranzi coi parenti, le cene a base di avanzi del pranzo coi parenti, e poi ancora dolci, panettoni e torroni.
Perché spesso infatti il mangiare tanto non si riduce solo al cenone della Vigilia o al pranzo di Natale, ma prosegue per i giorni successivi, con colazioni e merende a base di pandori, che contribuiscono a mandare in frantumi i vostri nobili sforzi di diminuire le calorie giornaliere. Quest’anno potete prevenire tutto questo, sfruttando i nostri consigli che vi sveleranno qualche piccolo escamotage per gustare i banchetti delle feste senza correre il rischio di ingrassare.
Ecco i 5 segreti per affrontare il Natale senza ingrassare.
1. Rispettate le ore dei pasti
Durante le feste natalizie non dovreste sentirvi autorizzati a mangiare a qualsiasi ora, solo perché ci sono avanzi in ogni angolo della casa. I mega pranzi di Natale poi tendono a prolungarsi anche per ore, ecco perché l’ideale sarebbe non iniziarli dopo le 14.00. Questo permetterà di fare uno spuntino a metà mattinata, in modo da non arrivare a tavola affamati, e di avere il tempo per una passeggiata subito dopo il pasto, così da aiutare la digestione.
2. Usate lo yogurt greco
Molte ricette natalizie sono accompagnate da salsine alla crema o maionese: cercate di renderle il più possibile leggere: potreste utilizzare per esempio lo yogurt greco, che ha la stessa consistenza, ma contiene meno calorie.
3. Frutta o verdura prima dei piatti forti
Questa è una regola, o meglio un’abitudine alimentare, che va bene per qualsiasi giorno dell’anno se si vuole stare attenti alla linea. Prima di assaggiare le favolose ricette di Natale.
4. Bere acqua
Bere acqua prima e dopo il pasto aiuta il metabolismo a rimanere attivo oltre a conferire un senso di sazietà al nostro stomaco. Mandare giù un bel bicchiere d’acqua prima del pasto sarà sufficiente pertanto a ridurre l’abbuffata. Qui trovate una serie di consigli che valgono tutto l’anno su quanta acqua bere al giorno.
5. Menù super light tra un’abbuffata e l’altra
Tra una scorpacciata e l'altra ci si dovrebbe concedere una pausa.
Un giorno di digiuno? No: questa soluzione drastica è stressante e inutile.
Il consiglio è un menù super light per un giorno. A pranzo un abbondante pinzimonio a base di svariati ortaggi freschi, un Uovo Bio Vita sodo, 60 grammi di pane e un frutto.
A cena? Per esempio, una minestra di verdure, 60 grammi di parmigiano reggiano e un frutto. Questo è un pasto altamente digeribile, che vi permetterà di affrontare il pranzo di festa del giorno seguente senza appesantirvi troppo.
Siamo abituati a vederli verdi con la buccia vellutata e marrone, ma esistono numerose varietà di kiwi, il super food dalle mille proprietà!
Trattandosi di frutti, quando si pensa ai kiwi non si immagino altre preparazioni se non la classica macedonia. Ma conoscendo meglio i kiwi, vi accorgerete che possono essere usati nei centrifugati e nelle ricette salate. La maionese di kiwi ad esempio, è ottima come salsa per un hot dog creativo, come ci suggerisce Chiara Maci.
Carichi di vitamina C e potassio, i kiwi sono validi alleati naturali per i cambi di stagione e per tutti in quei momenti in cui l’energia scarseggia. I kiwi sono anche ricchi di sali minerali e per questo fanno bene a tutti, grandi e piccini.
Le varietà dei kiwi
Esistono numerosissime varietà di kiwi, questi piccoli preziosi succosi frutti che prendono il nome dall’omonimo uccellino proveniente dalla Nuova Zelanda che li ricorda nella forma e nel colore esterno. La maggior parte dei kiwi proviene infatti dalle isole neozelandesi e dalla Cina.
I kiwi, tuttavia, si sono adattati benissimo anche all’Italia e tantissime varietà oggi sono coltivate anche sulla nostra penisola. Vediamo insieme quelle più conosciute.
Kiwi a polpa verde
1. Varietà precoce dalla polpa verde che matura a fine settembre. Questi sono tra i kiwi più comuni, pesano poco meno di 100 gr e la loro polpa è di colore verde brillante. Buona conservabilità.
2. Green Light, si chiama così la varietà di kiwi che matura a metà settembre e pesa circa 100 gr.
3. Molto zuccherina e tardiva (si raccoglie a metà ottobre) è la terza specie di kiwi a polpa verde. La forma è irregolare e ogni frutto pesa intorno ai 100 gr.
4. L’ultima specie comune di kiwi a polpa verde ha la forma allungata, è considerata la più pregiata nella sua categoria e i frutti possono superare i 100 gr di peso.
Kiwi a polpa gialla
1. Dori: superiore ai 100 gr, maturano a fine settembre. Polpa giallo brillante e buona conservabilità.
2. Soreli: il peso si aggira intorno ai 120 gr per frutto, la maturazione avviene dopo la prima metà di ottobre. Polpa giallo intenso, ma scarsa conservabilità.
3. Jintao: pesano 90 gr questi piccolo kiwi dai frutti singoli e di forma regolare. Si raccolgono a metà ottobre e hanno una buona resistenza ai fattori climatici.
4. Jinyan: ogni frutto pesa circa 100 gr, si raccolgono a metà ottobre e sono frutti dal sapore eccellente. Alta la conservabilità.
5. Sun Gold: 100 gr di peso per ogni singolo frutto, provengono dalla Nuova Zelanda e la polpa è di colore giallo tenue.
Kiwi a polpa bicolore
1. Hongyang: varietà coltivata in Cina, la loro polpa è gialla con evidenti venature di color rosso brillante. Pesano 60-70 gr e hanno il sapore dolce tipico della frutta tropicale.
2. Dong Hong: abbastanza diffusa in Italia, questa varietà pesa 80 gr e ha la polpa giallo brillante con venature rosse. Ottima la conservabilità.
La ricetta più facile che ci sia per un pollo goloso e irresistibile da mangiare con le patate.
Difficoltà
Facile
Numero persone
4
Tempo totale
60 min
Il pollo alla diavola prende il suo nome non dalla piccantezza della ricetta, ma dal fatto che viene cotto a fuoco vivace in padella. Con questa ricetta potete fare felici i bambini che si delizieranno mangiando la crosticina che si formerà sulla pelle.
Il pollo alla diavola è facile da preparare ed è a prova del più imbranato dei cuochi, una volta imparata questa semplice ricetta potrete usarla per il pranzo della domenica, ma anche per una cena tra amici.
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Per cucinare il pollo alla diavola come prima cosa preparate il condimento mescolando l’olio con il peperoncino, il sale, il timo e il rosmarino triturati molto finemente e le bacche di ginepro. Quindi, con un trancia pollo, tagliate il pollo lungo la schiena in modo da poterlo schiacciare in padella.
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Spennellate il pollo con il condimento lungo tutto la superficie. Quindi accendete il fuoco a fiamma molto vivace, tenete il pollo ben schiacciato e coprite con il coperchio.
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Girate il pollo a metà cottura durante i 50 minuti almeno 3 o 4 volte.
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Mentre il pollo si cuoce in padella potete preparare il contorno: il migliore è fatto con patate arrosto al forno, ma se volete un pranzo light vi basterà condire dell'insalata di stagione.
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Portate il tavola il pollo e quindi sporzionatelo con il trancia pollo.