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topinambur 5 ricette per famiglia

Topinambur, 5 ricette semplici per tutta la famiglia

Ricette semplici ma originali a base di topinambur, perfette per soddisfare grandi e piccini.

Il topinambur è un tubero dall'ottimo sapore, molto delicato. E' conosciuto anche con il nome di rapa tedesca, ha molte qualità benefiche e si presta a tante ricette semplici.

A colpo d'occhio, il topinambur può essere scambiato per una patata maggiormente globulosa e dura. Ci sono davvero moltissime ricette semplici che si possono realizzare con il topinambur. È un ortaggio che viene preparato secondo le medesime modalità delle patate: può essere bollito in abbondante acqua salata o, ancor meglio, cotto a vapore, prestandosi così alla preparazione di gustosi - e nel contempo semplici - contorni; in alternativa, può essere anche cucinato in padella o fritto.

Dopo la cottura, sia questa in acqua, in padella, in forno o nell'olio, il sapore del topinambur risulta delicato e dolciastro e per certi versi abbastanza simile a quello del carciofo, pur non essendo altrettanto difficile da pulire!

Ecco allora 5 ricette semplici che potete preparare con il topinambur!

1. Hamburgher con purè di patate e topinambur:

Lessate o cuocete a vapore separatamente patate e topinambur, sbucciateli, passate entrambi allo schiacciapatate. Raccogliete il composto in una casseruola, ponete sul fuoco a fiamma bassa, unite il burro e quando è stato ben assorbito cominciate a versare poco alla volta il latte tiepido sempre mescolando. Nel frattempo fate cuocere l’Hamburgher di Tacchino su una padella grill per qualche minuto.
Quando il purè è diventato soffice e cremoso, salate, mescolate e ritirate. Aggiustate di sale e pepe a seconda dei gusti! Servite caldo il purè di topinambur come contorno per l’hamburgher!
Potete servire il vostro purè anche con dei buonissimi Wudy AIA alla piastra!

2. Zuppa con topinambur e funghi:
Tagliate finemente la cipolla e mettetela a soffriggere in una padella profonda, aggiungete quindi la patata e i topinambur precedentemente pelati e tagliati a cubetti. Unite brodo, prezzemolo e lasciate cuocere lentamente. Nel frattempo prendete i funghi e fateli rosolare in una padella con olio caldo fino a doratura completa. Frullate il composto di patata e topinambur e mettetelo in delle piccole ciotole. Guarnite ogni ciotola con qualche fungo croccante e una spolverata di prezzemolo.

3. Polpettine spinaci e ricotta con chips di topinambur:

polpettine spinaci e ricotta

Le polpettine spinaci e ricotta di AIA sono semplicissime e veloci da preparare; vi basterà farle saltare in padella per dieci minuti con una noce di burro. E per accompagnare questo goloso pasto non c’è niente di meglio di una piatto di chips di topinambur. Non dovrete far altro che sbucciare i topinambur e affettarli in modo molto sottile, con un coltello affilato. Quindi cuoceteli in padella in olio bollente fino a doratura. Condite con sale, pepe e erbe aromatiche prima di servire.

4. Alette di pollo con topinambur pastellati:
La ricetta perfetta per fare da contorno alle appetitose Alette di Pollo AIA sono i topinambur in pastella!
Prima di tutto preparate la pastella: in una scodella setacciate la farina con il sale poi unitevi il vino bianco e il burro sciolto.
Lasciate riposare la pastella per un'ora e al momento di utilizzarla mescolatevi delicatamente i bianchi d'uova montati a neve. Raschiate i topinambur, lavateli e fateli cuocere al dente in acqua bollente salata, poi sgocciolateli e quando saranno freddi tagliateli a fette non troppo sottili.
Immergeteli pochi alla volta nella pastella, fateli friggere nell'olio caldo poi sgocciolateli ben dorati su una carta assorbente, salateli e serviteli caldi insieme alle Alette di pollo.

5. Snack di topinambur
Il topinambur si può sgranocchiare anche crudo, quando si ha semplicemente voglia di uno snack, ma ancora meglio se messo in insalata: provalo in questa cesar salad.

5 idee per servire i nuggets

5 Idee per servire i nuggets alla vostra festa

Per una festa o per un aperitivo tra amici da organizzare a casa, fatevi tentare dai nuggets di pollo AIA. Ecco 5 idee vincenti.

Fare festa piace a tutti, organizzarne una è un’altra cosa. Bisogna pensare a così tanti dettagli che magari passa la voglia. Grazie ai Panati Aia, in particolare con i nuggets, organizzare un party tra amici sarà più facile che mai.
I Nagghy AIA sono una vera prelibatezza che conquisterà subito i vostri ospiti. La morbidezza dei bocconcini di pollo e la panatura leggera sono snack anche divertenti da usare per la vostra festa anche perché sono davvero veloci da preparare.
I Nagghy si cuociono in padella in solo 6 minuti, ma anche se voleste cucinarli al forno basteranno solo 8 minuti.
I nuggets si prestano anche ad essere serviti in modo divertente per trasformare la solita festa in un party indimenticabile. Ecco 5 idee che potete realizzare facilmente per la vostra serata.

1. Nagghy in versione street food con le chips

nuggets streetfood

Uno dei modi più divertenti per servire i nuggets è in versione street food. Procuratevi delle tazze senza manico, magari che ricordino dei secchi di metallo, oppure dei grossi bicchieri di plastica dura e colorata. Sistemate nel contenitore uno o due fogli di carta assorbente da cucina e sistemateci dentro i nuggets e le patatine fritte per ciascuno dei vostri ospiti. Fate in modo che uno dei fogli di carta assorbente sporga molto dal bicchiere così sarà facile pulirsi le dita che si usano per mangiare.
Non dimenticate le salse. Versate il ketchup e la maionese in qualche ciotolina che metterete in uno o più punti del tavolo del buffet così che i vostri ospiti non si debbano accalcare per intingere i nugget e le chips.

2. Nagghy al cartoccio con salsa guacamole
Un altro modo che potete usare per servire i nuggets è al cartoccio. Con della carta da pane create dei coni, rinforzateli foderandoli con carta assorbente. Riempite i coni con i nuggets e conditeli con la salsa guacamole.
Vi serviranno uno o più avocado molto maturi che dovrete schiacciare con una forchetta e mescolare a della cipolla tritata fina e a qualche peperoncino triturato. Aggiungete anche del succo di limone che aiuterà ad evitare che la salsa si ossidi. Mescolate bene tutto e distribuite nelle varie ciotoline.

3. Spiedini di nuggets con i pomodorini

piadina di nuggets

Un altro modo di servire i nuggets è usando degli spiedini. Dopo aver cotto i bocconcini di pollo impanato infilzateli negli spiedini di legno. Alternateli a dei pomodorini succosi, oppure a delle falde di peperoni colorati oppure a dei cubetti di formaggio dolce. I vostri ospiti ne andranno matti!

4. Nagghy alla siciliana
Per organizzare un party italo americano provate ad abbinare i nuggets con dei panini siciliani. A base di farina di semola di grano duro e ricoperti di semi di sesamo. I panini siciliani, quelli che si servono con le panelle, sono morbidissimi e si prestano ad essere farciti con dei panati come i Nagghy. Tagliate i panini a metà e farciteli con dei nuggets in mezzo ai quali inserirete una fettina sottilissima di limone alla quale avrete tolto la buccia. Una vera bontà.

5. Piadina di Nagghy
I nuggets ad una festa portano sempre molta allegria e vi permetteranno di fare sfoggio di creatività quando si tratterà di servirli ogni volta in modo diverso. Provate a usare i Nagghy AIA per farcire una piadina! Per offrire le piadine calde ai vostri ospiti preparatevi tutta la catena di farcitura. Per prima cosa cuocete i Nagghy e quando saranno pronti tagliateli in strisce.  Tenete a portata di mano della maionese, della lattuga o un'insalatina tagliata fine, qualche pomodoro se preferite, oppure del formaggio.
Scaldate la piadina in un tegame antiaderente ben caldo e da entrambi i lati. Tenendola sul fuoco distribuite la maionese in cucchiaini oppure sistemate il formaggio il tempo necessario a farlo sciogliere. Togliete la piadina da fuoco e distribuite l’insalata sopra alla quale disporrete i pezzetti di nuggets.  Chiudete la piadina a portafoglio in modo che nulla sgusci fuori. Buon appetito!

Come scegliere un buon ristorante

Come scegliere un buon ristorante: i segreti

Il servizio, la qualità del cibo e il calore degli ambienti, ecco tutto quello che c'è da sapere per scegliere un buon ristorante.

Chissà quante volte, dopo una deludente cena fuori, vi sarete chiesti come scegliere un buon ristorante. Scegliere un buon ristorante non è un'impresa semplice, la soggettività è un tranello che si nasconde dietro l'angolo e troppo spesso gusti e aspettative vengono disattesi dalle opinioni di chi consiglia.

Per fortuna, esistono alcuni parametri che vi permetteranno di capire come scegliere un ristorante in maniera oggettiva e non sbagliare più!

Andare a cena fuori è una buona abitudine che unisce svago e gusto in un contesto di piacevole convivialità. Per questo, nella scelta del ristorante giusto, non bisogna soltanto basarsi su un unico fattore, bensì su una serie di parametri imprescindibili.

Il primo consiglio è quello di scegliere un buon ristorante che sia adeguato al tipo di cena che volete fare, inutile scegliere un ristorante costoso e raffinato se si tratta di una cena informale tra amici che non si vedono da tanto e che hanno voglia di chiacchierare e raccontarsi, come è inappropriato scegliere un ristorante semplice e casalingo se volete organizzare un primo appuntamento molto romantico.
Scegliere un buon ristorante significa quindi basarsi principalmente sull'esperienza e la gamma di emozioni che vorrete provare.

Il secondo fondamentale consiglio, è quello di affidarsi sì al passaparola di amici e conoscenti, purché conosciate i loro gusti e le loro attitudini: diffidate dalle raccomandazioni di sconosciuti o di persone molto diverse da voi, a meno che non siate alla ricerca di cose completamente nuove e mai provate.

Terzo importantissimo consiglio, se volete provare a scegliere un buon ristorante in cui non siete mai stati, affidatevi a guide ufficiali che analizzano le caratteristiche dei locali con un giudizio tecnico e oggettivo. Per scegliere un buon ristorante state insomma alla larga da recensioni che non hanno credibilità e che troppo spesso sono frutto di concorrenze sleali tra ristoratori.

Eccovi una piccola lista dei 5 segreti per scegliere un buon ristorante in totale autonomia e di ridurre così la possibilità di delusione a zero.

1. Come scegliere un buon ristorante: il servizio

 

scegliere ristorante servizio

Per scegliere un buon ristorante è necessario partire dall'accoglienza e dal servizio. È importantissimo che il personale di sala vi accolga con gentilezza e cortesia, e che veniate riconosciuti se quella non è la prima volta in tale ristorante.
I tempi di attesa dovranno essere accettabili, non dovranno esserci attese infinite per ordinare o tra una portata e l'altra, ma non dovrete neppure ricevere un servizio troppo veloce ed un accavallamento delle portate.
La cortesia e la premura del personale di sala potranno anche andare a compensare qualche piccolo errore durante il servizio.

2. Come scegliere un buon ristorante: la pulizia
La scelta di un buon ristorante parte innanzitutto dalla pulizia del locale. Nessuno vorrebbe passare una serata in un locale sporco, con posate e piatti unti o bicchieri segnati dal rossetto della commensale precedente. Quindi fate bene attenzione alla pulizia del ristorante che andrete a scegliere. L'ordine, la pulizia della divisa del personale, le condizioni del pavimento, sono tutte considerazioni che dovrete fare al primo colpo d'occhio. E se questi parametri vi sembrano scadenti o non rispettati alla perfezione, non fatevi scrupoli, alzatevi e andate via.

3. Come scegliere un buon ristorante: la qualità

scegliere ristorante qualità

Al terzo posto della classifica dei requisiti di un buon ristorante si trova finalmente la qualità del cibo e del vino. Con qualità del cibo, non si intende riscontrare la presenza di ingredienti preziosi o preparazioni sofisticate, ma che nel menù ci siano portate che rispettino e soddisfino le aspettative. Che siate in una trattoria, in un ristorante gourmet o in un locale fusion, la qualità degli ingredienti proposti dovrà essere impeccabile.
Tendete a scegliere ristoranti che abbiano rispetto della stagionalità degli alimenti e che lavorino la materia prima con amore e dedizione, anche se si tratta del solo pane o di un'ìnsalata. È di sicuro più soddisfacente avere nel piatto una ricetta semplice e ben fatta, piuttosto che una preparazione complessa eseguita male. Anche le porzioni sono indice di qualità nella scelta di un buon ristorante, diffidate da chi vi mette nel piatto mini porzioni che non servirebbero a sfamare neppure un bambino di due anni, e state alla larga da quei ristoranti che vi propongono piatti colmi e informi. Qualità significa anche varietà, nello scegliere un buon ristorante tenete conto delle proposte e delle varianti che è in grado di offrirvi per allergie, intolleranze o più semplicemente per darvi una possibilità di scelta se volete mangiare a ristorante ma siete a dieta  Anche l'occhio vuole la sua parte e un piatto ben presentato, contenente le giuste dosi, vi aiuterà a cenare meglio. Se siete esperti di vino o semplicemente dei buoni appassionati, scegliere un ristorante significherà anche dare un'occhiata alla carta dei vini che dovrà essere in equilibrio con il menù e con il ristorante scelto, per intenderci, niente bottiglie da 1000 euro nelle trattorie e meglio evitare chi propone il vino della casa nei ristoranti gourmet.

4. Come scegliere un buon ristorante: l'ambiente

scegliere ristorante ambiente

La location è una delle caratteristiche che va a braccetto con il servizio e la pulizia del ristorante. Per scegliere un buon ristorante, dovrete anche dare importanza al calore dell'ambiente in cui cenerete.
La cura dei dettagli, i colori e le luci, sono segnali importantissimi che differenziano un buon ristorante da un locale da evitare. Le luci dovranno essere soffuse, ma non insufficienti per guardarsi in faccia o per vedere cosa c'è nel piatto.
La musica di sottofondo che accompagna la cena, è sempre una buona offerta del ristorante, ma non dovrà ovviamente essere troppo alta o di un genere errato.

5. Come scegliere un buon ristorante: il costo      
Nei fattori da considerare per scegliere un buon ristorante, c'è infine il rapporto qualità prezzo. È importante che il conto del ristorante sia perfettamente in equilibrio con tutti i parametri elencati in precedenza, non siate troppo pretenziosi, il settore della ristorazione non è un settore facile e merita di essere pagato il giusto. È anche vero che una cena deludente, in un ambiente appena passabile, non potrà presentare un conto troppo salato.
Il buon senso su questo argomento dovrebbe appartenere sia all'oste che all'ospite.

Hamburger

Hamburger all’americana

Il vero hamburger all’americana, made in USA, con bacon, cipolle, cheddar e salsa bbq: ecco la ricetta!

  • Difficoltà

    Facile

  • Numero persone

    2

  • Tempo totale

    25 min

Ingredienti

  • 2 Hamburger di Suino e Bovino AIA
  • 2 panini per hamburger
  • 2 fette di formaggio cheddar
  • 2 fette di bacon
  • Una cipolla
  • 2 fette di lattuga
  • 2 cucchiai di salsa bbq
  • Sale e pepe

L’hamburger all’americana è un grande classico della cucina d’oltreoceano: la vera ricetta di questo panino è facile e veloce da realizzare, soprattutto grazie all’irresistibile Hamburger di Suino e Bovino AIA!

Bacon a fette, cipolla arrostita, formaggio cheddar e salsa bbq: quattro ingredienti fondamentali per creare il tradizionale hamburger all’americana, il piatto forte protagonista di ogni barbecue made in USA che si rispetti.

Quello che (forse) non sapete, però, è che l’hamburger ha origini tedesche: nato nella città di Amburgo, inizialmente era una semplice polpetta di carne bovina servita con patate in umido, piatto tipico di metà ‘800. La ricetta fu portata negli Stati Uniti dai migranti tedeschi proprio in quegli anni: partiti in cerca di fortuna dal porto di Amburgo, il fulcro commerciale della Germania, fecero diffondere il piatto nel “Nuovo Mondo” in brevissimo tempo con il nome di hamburger steak, ovvero bistecca amburghese.

Il resto, è storia: da quel momento in poi la ricetta dell’hamburger si è evoluta fino ad arrivare ai giorni nostri, anche grazie all’avvento delle catene americane di fast food che propongono questa prelibatezza in tantissime versioni diverse.

Ma torniamo nel nuovo millennio: per ottenere un hamburger all’americana perfetto, la cottura della carne è fondamentale. Potete scegliere di cucinare gli hamburger al sangue, ben cotti o a cottura media, molto dipende dal vostro gusto e da quello dei vostri ospiti. Gli alleati della buona riuscita di questa ricetta sono, oltre agli ingredienti, la piastra su cui cuocere gli hamburger e il termometro da cucina, per individuare il grado di cottura desiderato.

Ricordatevi sempre che la piastra deve essere ben calda prima di essere utilizzata, per evitare che la carne si attacchi; il termometro, invece, vi servirà per valutare il grado di cottura della carne. Per un hamburger al sangue, contate 60-62°C, per la cottura media non superate i 70°C mentre per avere il “ben cotto” dovete arrivare a 78-80°C, ma non di più: rischiereste di eliminare tutti i succhi all’interno della carne che risulterebbe davvero poco morbida.

Per testare le vostre capacità perché non organizzare una cena a tema stelle e strisce? Potrete realizzare, oltre agli hamburger, anche i famosi hot dog (la ricetta qui), i bocconcini di pollo fritti (i Chicken Nuggets di Pollo AIA sono perfetti) o, ancora, i würstel impanati sullo stecco (la ricetta qui).

Se volete sentirvi yankee per un giorno, non vi resta che provare a cucinare l’hamburger all’americana: ecco la ricetta completa!

Procedimento

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Sbucciate la cipolla, affettatela ad anelli sottili e tenetela da parte; lavate la lattuga e tagliatela a striscioline.

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Fate scaldare bene la piastra, quindi cuocete l’Hamburger di Suino e Bovino AIA: ci vorranno circa 10 minuti. A metà cottura, salatelo, pepatelo leggermente e giratelo con l’aiuto di una paletta, in modo che risulti perfettamente cotto da ogni lato.

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Nel frattempo, scottate le due fette di bacon in una padella antiaderente a fuoco moderato (finché saranno dorate e croccanti, per circa 3-4 minuti).

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Aggiungete le cipolle sulla piastra insieme all’hamburger per arrostirle. Dovranno essere cotte ma non risultare troppo morbide: giratele spesso in cottura e contate 5 minuti prima di toglierle dal fuoco.

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Ora tagliate i panini a metà e scaldateli per 30 secondi in una padella antiaderente, oppure sulla griglia del forno (a 120°C).

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Al termine della cottura degli hamburger, adagiate su ognuno una fetta di cheddar per qualche secondo, finché comincerà a sciogliersi.

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Adesso avete tutti gli ingredienti pronti per poter assemblare gli hamburger all’americana: mettete l’hamburger sulla base del panino, aggiungete le cipolle arrostite, la fetta di bacon croccante e l’insalata, poi spalmate la salsa bbq sull’altra fetta di pane e chiudete il panino.

Servite l’hamburger all’americana ben caldo con le patatine fritte (la ricetta qui) oppure con gustose crocchette di pollo e patate (la ricetta qui).

Consigli

Se volete provare a realizzare la salsa bbq in casa, seguite questa favolosa ricetta!

Servite l’hamburger all’americana ben caldo con le patatine fritte (la ricetta qui) oppure con gustose crocchette di pollo e patate (la ricetta qui).

Non amate la salsa bbq? Potete abbinare a questo panino anche una golosa maionese fatta in casa (qui la ricetta velocissima, pronta in pochi minuti) oppure un classico ketchup (la ricetta qui).

natale in italia panettone

Natale in Italia: le ricette regionali più famose

Tutto il meglio della tradizione culinaria italiana, diviso per regioni: ecco cosa si mangia a Natale in Italia.

Ogni regione d’Italia ha le proprie ricette natalizie e il menù del pranzo di Natale offre specialità sempre diverse da Nord a Sud! Le ricette regionali, quelle che durante l’anno magari non sono contemplate, a Natale vengono rispolverate, o meglio sfoggiate, quasi con orgoglio, andando ad arricchire e impreziosire le tavole natalizie degli italiani.

Dalla Valle d’Aosta fino a Cagliari, l’Italia è una miniera d’oro di ricette tradizionali natalizie, con una vastissima scelta di piatti che permettono di gustare le prelibatezze tipiche di ogni regione (ma anche di qualche città in particolare), che rendono unica e preziosa l’identità culinaria del Bel Paese.

Di seguito quindi troverete tutte le ricette regionali natalizie più famose, così da assaporare davvero i sapori della vostra terra, o da stupire qualche ospite con il piatto tipico della sua regione di provenienza.

Natale in Italia: Valle d’Aosta
Sulle tavole valdostane a Natale non possono mancare la mocetta in crostini al miele e la carbonata Valdostana con Polenta (sottili strisce di carne macerate nel vino rosso con aromi). È famosa anche la zuppa alla Valpellinentze, a base di cavolo, verza, fontina, brodo, cannella, con fette di pane raffermo. Tra i dolci, è rinomato il dolce di sciroppo di pere.

Natale in Italia: Piemonte
In Piemonte per le feste si mangiano agnolotti al plin, ripieni di carne arrosto e serviti con burro e parmigiano o ancora con sugo d'arrosto. Il "plin" è il pizzicotto con cui si chiude l'agnolotto, stringendo la sfoglia di pasta ripiegata con indice, pollice e medio. La tradizione vuole che si possano servire anche sconditi, adagiati su un tovagliolo candido, oppure in una scodella, affogati nel vino rosso. Segue il bollito misto di carne o il Cappone.

Natale in Italia: Lombardia

Natale in Italia risotto

In Lombardia, anche il giorno di Natale, regnano i risotti: il più natalizio è quello allo zafferano con salsiccia luganega. L’arrosto di tacchino o il Cappone ripieno con mostarda dominano le tavole dei milanesi. E ovviamente chiude il pranzo il Panettone, accompagnato dalla frutta secca.

Natale in Italia: Veneto
In Veneto il pranzo di Natale ha inizio con un antipasto di salumi, come soppressa e la salsiccia luganega, seguito da gnocchi al sugo d’anatra, e, tra i secondi, polenta e baccalà o lesso di manzo “al cren” (ovvero con salsa di rafano). Il dolce tipico è chiaramente il Pandoro di Verona.

Natale in Italia: Trentino Alto Adige

Canederlo

Tra i primi piatti tipici del Trentino non possono mancare i Canederli, grossi gnocchi a base di pane raffermo, speck, pancetta e salame, gustati con burro e parmigiano o anche in brodo. Seguono salsicce e crauti e, tra i dolci, lo Strudel e lo Zelten, dolce a base di frutta secca e canditi.

Natale in Italia: Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia il pranzo di Natale ha invece per protagonista la trippa con sugo e formaggio e il cappone. il dolce tipico di Natale è la Gubana, un dolce cotto al forno a base di pasta dolce lievitata e con un ripieno di noci, uvetta, pinoli, zucchero, liquore.

Natale in Italia: Emilia Romagna
In Emilia Romagna non possono mancare, tra gli antipasti, culatello di Zibello o il Fiocchetto, e, tra i primi, i tortellini ripieni di carne o le tagliatelle al ragù. Come secondi invece in Emilia Romagna troverete bolliti di gallina, ma è famoso anche il cotechino di Modena. Il dolce tipico è il Pane di Natale che viene preparato tritando la frutta secca, i fichi ed il cioccolato.

Natale in Italia: Liguria
In Liguria troviamo di nuovo pasta fresca, come i ravioli alla genovese con “u tuccu” (il tocco); si tratta di un ragù molto più intenso di quello tradizionale.
Di secondo stecchi fritti (spiedini di rigaglie di pollo con funghi freschi, besciamella e parmigiano).
Il dessert ligure a Natale è il pandolce (un impasto di farina, uvetta, zucca candita a pezzetti essenza di fiori d’arancio i pinoli pistacchi semi di finocchio latte e marsala).

Natale in Italia: Toscana
Arriviamo in Toscana per gustare, tra i primi, i cappelletti in brodo, e tra i secondi il cappone bollito e piatti a base di cacciagione (coniglio ripieno). Sono tipici i ricciarelli e panforte, dolci originari del senese.

Natale in Italia: Lazio

baccalà natale in italia

Si comincia ad indicare le regioni dove il vero e proprio festeggiamento natalizio avviene la sera del 24: il cenone della Vigilia è infatti tipico delle regioni centro meridionali. In questa occasione il pasto è di magro, quindi sulla tavola si troverà pesce, prevalentemente fritto.
Si comincia quindi con un fritto misto di verdure (broccoli e carciofi), per proseguire con baccalà fritto. Per il giorno di Natale invece si prepareranno lasagne e di secondo l’abbacchio al forno con patate. Il dolce è il panpepato oppure il pangiallo (frutta secca e canditi con farina, miele e cioccolato).

Natale in Italia: Umbria
Anche in Umbria il Cappone è il piatto privilegiato da gustare sia come ripieno dei cappelleti, sia bollito. I dolci tipici dell’Umbria a Natale sono le pinoccate, dolci fatti di zucchero e pinoli e il torciglione serpentello, fatto di pasta dolce con le mandorle.

Natale In Italia: Marche
Nelle Marche la tradizione culinaria natalizia prevede, tra i primi, maccheroni allo stoccafisso. Tra i secondi, oltre al cappone, troviamo il tacchino arrosto. Tra i dolci ricordiamo la pizza de Nata’, un impasto a base di pane con frutta secca, uvetta, cioccolato in polvere e fichi.

Natale in Italia: Abruzzo
In Abruzzo la tradizione culinaria natalizia prevede come primo piatto la minestra di cardi o la zuppa di castagne e ceci. Tra i secondi agnello arrosto e bollito di manzo.
I dolci tradizionali sono i calcionetti fritti (panzerottini dolci con marmellata d’uva nera, ceci, noci tritate, mandorle triturate, mosto e cacao).

Natale in Italia: Molise
I piatti tipici del Natale molisano sono la pizza di Franz in brodo caldo (pezzettini di pizza a base di uova parmigiano grattugiato e prezzemolo al forno); il baccalà al forno con verza, prezzemolo, mollica di pane, uvetta e gherigli di noci; e come dolce i Calciuni a base di farina, vino, castagne lessate, rhum, cioccolato, miele, mandorle, cedro candito, cannella, uova e vaniglia.

Natale in Italia: Campania

natale in italia struffoli

Anche in Campania il festeggiamento la sera del 24 è molto sentito. Il cenone della Vigilia sarà interamente a base di pesce e frutti di mare, con spaghetti allo scoglio, o alle vongole (in alcuni casi anche spaghetti all’astice); di secondo capitone, baccalà fritto o fritto misto di calamari e gamberi. Il 25 invece in Campania si prepareranno la minestra maritata, il Cappone ripieno e l’insalata di rinforzo, accompagnata dalle immancabili “friselle”. Sulle tavole di Natale di Napoli non mancheranno gli struffoli, piccole palline di pasta dolce, fritte e poi immerse nel miele e decorate con confettini colorati e frutta candita.

Natale in Italia: Puglia
In Puglia la tradizione culinaria natalizia prevede pasta fatta in casa, come le vermicide, spaghettini conditi con il sugo al pesce. Tra i secondi, ecco i fritti di pesce, l’agnello e il tacchino. Tra i dolci troviamo le cartellate, dolci fritti con miele o mosto.

Natale in Italia: Sicilia
In Sicilia troviamo, tra i primi, la pasta con le sarde e il timballo di riso; tra i secondi agnello al forno con insalate di arance con aringa e cipolla. Per dolci, buccellati di Enna (dolci tipici ripieni di fichi secchi), cassate e cannoli.

Natale in Italia: Sardegna
In Sardegna la tradizione natalizia ritrova i sapori decisi e gustosi tipici dell’isola: ravioli ripieni di pecorino fresco, bietola, noce moscata e zafferano, conditi con sugo di pomodoro e pecorino grattugiato, gnocchetti sardi al sugo di salsiccia, agnello con patate al forno, “porceddu” al mirto.

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