Spezie indiane, quali sono e come usarle in cucina
Il loro profumo è inconfondibile, così come il gusto dei piatti creati con il loro utilizzo: sono le spezie indiane, sempre più presenti nelle ricette di carne e verdure anche nelle nostre cucine.
Le varietà di spezie usate in India sono davvero tantissime: dolci, piccanti, aromatiche. Qui vogliamo farvi scoprire quali sono le più conosciute e facili da usare ai fornelli, per colorare e aggiungere quel tocco etnico in più ai vostri piatti quotidiani.
Ecco allora quali sono le migliori spezie indiane da conoscere e utilizzare in cucina!
La curcuma
Dal caratteristico colore giallo-arancione intenso e dal profumo irresistibile, la curcuma è una delle spezie indiane – insieme ai curry – più conosciute e utilizzate.
Proprio per il suo colore particolare, è impiegata fin dall’antichità come colorante naturale: potete infatti usarla per arricchire impasti, salse, zuppe e risotti, donando alle vostre ricette una bella tonalità di giallo brillante. La curcuma si sposa alla perfezione con il pollo e le carni bianche in generale, il pesce, il riso, il latte e le verdure.
Il curry
Forse è la spezia indiana più nota al mondo: stiamo parlando del curry (o sarebbe meglio dire “i curry”, visto che ne esistono davvero moltissime varietà).
Il masala – nome indiano del curry – si presenta all’olfatto e al palato con una fragranza unica, data proprio dal mix di spezie da cui è composto: cumino, pepe nero, cannella, curcuma, coriandolo, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata e peperoncino. La differenza sta tutta nella quantità e nelle proporzioni delle spezie usate per la miscela. Anche il curry, come la curcuma, è perfetto per cucinare la carne, ma anche crostacei, molluschi, riso e verdure: scoprite qui 6 ricette facili da provare con questa spezia!
Il coriandolo
Il coriandolo ha un doppio uso, a differenza delle spezie già citate. I suoi semi ridotti in polvere si utilizzano per comporre il garam masala (di cui vi abbiamo già parlato qui) e quasi tutti i curry, mentre le foglie possono diventare ottime sostitute del prezzemolo.
Le foglie di coriandolo, infatti, si presentano alla vista proprio come quelle del prezzemolo, nonostante abbia un gusto più intenso e aromatico. Può essere abbinato a tantissime preparazioni, dagli antipasti ai secondi piatti: provatelo nella ricetta del tacos di pollo, è ottimo!
Il cardamomo
Una spezia indiana molto particolare, nonché piuttosto rara, è il cardamomo. I suoi semi macinati finemente danno vita ad un sapore speciale, che varia a seconda della qualità di cardamomo utilizzata (nero o verde). Il cardamomo nero viene impiegato nelle preparazioni salate e fa parte anch’esso della ricetta del garam masala; quello verde, invece, si usa per le ricette dolci. Il cardamomo è perfetto anche per arricchire bevande calde come tisane e decotti.
Per un finger food da aperitivo un po’ diverso dal solito, provate la ricetta delle polpettine al cardamomo che trovate qui!
La cannella
Ecco anche quella che viene considerata come la più antica tra le spezie indiane: la cannella!
Nella nostra cucina, questo ingrediente viene solitamente associato alle ricette di dessert e bevande, ma vi assicuriamo che il suo sapore dolce e speziato si sposa molto bene anche con elementi salati. Un esempio? Il BonRoll Classico AIA cucinato con mele e cannella: qui trovate la ricetta completa!